On Sale: GamesAssetsToolsTabletopComics
Indie game storeFree gamesFun gamesHorror games
Game developmentAssetsComics
SalesBundles
Jobs
Tags
A jam submission

Il retaggio Da MontefeltroView project page

Uno scenario per Cthulhu Dark ambientato a Urbino, anno 1508.
Submitted by Gre the Owl — 147 days, 1 hour before the deadline
Add to collection

Play Cthulhu Dark setting

Il retaggio Da Montefeltro's itch.io page

Results

CriteriaRankScore*Raw Score
Quant’è progettato bene il mistero? | How well is the mystery designed?#24.0254.500

Ranked from 2 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.

Leave a comment

Log in with itch.io to leave a comment.

Comments

Ciao Greta,
Complimenti, in generale per l'idea e anche la sua strutturazione. Sottoscrivo praticamente tutti i complimenti specifici fatti da Daniele.

Cerco ora di dare, in senso assolutamente costruttivo, alcune indicazioni che possono essere utili (spero) per rendere l'avventura ancora migliore.

Cerco vagamente di seguire il testo del documento, per fare un riferimento:
- Le suore, se sono consacrate (cioè hanno preso i voti) non sono definite "sorelle" ma "madri", quindi non è sorella Veronica, ma sempre madre Veronica (al massimo si chiamano sorelle tra di loro, ma per l'esterno sono madri). L'unico caso in cui si usa sorella è quando si tratta di una novizia che non ha ancora preso i voti.
- Per le Clarisse non si usa "madre superiora" (anche se è un termine che magari usano informalmente tra di loro) quanto piuttosto il termine badessa, o abbadessa.

Secondo me sarebbe carino che facessi anche un capitolo di presentazione dei PNG, così come ad esempio hanno fatto Ivan e Daniele nel loro Flores Obscuri, aiuterebbe molto.

Hai quest'uso di porre domande. All'inizio, pensando al regolamento di Cthulhu Dark avevo storto un po' il naso, perché le trovavo troppo invadenti (molto da Montsegur o Witch, che hanno il loro perché ma sono un po' inusuali su un regolamento come quello di CD ), in realtà poi le ho rivalutate e le trovo perfettamente funzionali, che aiuterebbero molto a evocare emozioni nei giocatori. Forse quelle sui personaggi principali sono un po' troppo "moderne" per una tipica avventura di CD, sebbene io le gradirei. Così, più un ragionamento a voce alta che non una critica o una nota...
C'è però una parola che non userei, sulla domanda per Martino. Non parlerei di "avventura" dato che si sono visti più volte... Magari più "sfizio", "distrazione"... qualcosa che rende comunque l'idea di superficiale ma non da "una botta e via"
Nel testo di Gemma c'è una ripetizione di frase "Non ti aspettavi che arrestassero suo fratello, e tantomeno che, successivamente, a sparire fosse proprio Giovanni.

Gli Orrori Striscianti sono molti, come ha detto Daniele, forse conviene concentrarsi su un paio in meno, ma renderli più spesso ripetenti.

Molto bello come hai organizzato il testo, segnalato le cose in più per numeri alti e organizzato le cose in giallo, te la devo rubare...

Trovo che ci sia un problema di base sull'avventura.
In gran parte è un'avventura perfettamente aderente a un'investigativo di Cthulhu Dark, ma in parte è strutturata per essere altro e in una forma non adatta a un regolamento come CD... Mi spiego!
Tutta la parte della rivoluzione è un po' un problema, perché rischi che il regolamento non sia strutturato per gestire quell'aspetto. Attizzare le folle, motivarle, i giocatori non hanno molte leve per gestirlo e il regolamento non spinge bene su questi aspetti. Il rischio è che imploda.
Può esserci, se vuoio che ci sia, ma magari è più funzionale dare indicazioni al GM sull'andamento, come una sorta di Orologio, magari anche qualche innesco o bang ben segnalato.
Ma in alternativa consiglio di lasciare questa tematica molto sullo sfondo, o toglierla del tutto e concentrarsi sulla parte di indagine e l'orrore. Ma lo dico proprio perché rischia di essere una cosa che distrae e intralcia rispetto a quello che uno si aspetta e vorrebbe giocare in CD, e anche poco gestito da regole (che in CD vuol dire "tutto in mano alla volontà del GM).
Altro aspetto collegato è che i personaggi principali hanno una motivazione forte sulla rivoluzione, ma debole sull'indagine. Il rischio è anche che siano poco spinti ad indagare in sé, ma piuttosto a cavalcare la rivoluzione e giocare a fare i Robin hood di Montefeltro. Oppure che quelli che hanno una motivazione più forte (il ritrovamento di GIovanni) si fermino lì sull'indagine e poi si concentrino sulla vendetta e addirittura quelli che hanno solo la rivoluzione o la vendetta, usino le maniere attive e dirette e se ne freghino di indagare, se possono bruciare il mondo...
Dovrebbero avere una motivazione che è più comune a tutti, più equa tra loro, ma che sia più strettamente un motivo che li tenga agganciati all'idea di indagare, senza distrazioni.
Almeno, è uno spunto che volevo fornirti...

Attenta ad alcune frasi che possono implicare un railroad implicito (se arrivano direttamente dalla foresta, sarà circa l'alba... lascia che se la veda il GM sui tempi, sulla base di che fanno loro).

Tra le tante cose trovo un po' troppo artefatta e da rielaborare tutta la parte della precedente badessa Agnese.
Primo, più importante, è molto debole la questione della lettera a madre Anna. è un po' giustapposto il fatto che proprio Agnese debba mandare proprio a Anna una lettera. Perché proprio lei? Perché solo a lei?
Ci può anche stare, ma vanno date fondamenta più solide, spiegare meglio e giustificare meglio la relazione da Agnese verso Anna, e magari indicare meglio perché si fidi proprio di lei...
Difficile poi che sia recapitata una lettera, in un convento di clausura, proprio una lettera direttamente nella stanza (che si chiama cella), più probabilme che si trovi nelle zone di portineria, dove è conservata la corrispondenza di tutte (e probabilmente anche sempre controllata).
Secondo, è un po' bizzarro, anche se per carità immagino sia una roba come un'altra per chi non frequenta tanto il mondo chiesa, che una "badessa" si metta a fare l'indovina cartomante, anche come copertura, soprattutto per un personaggio in onore di "persona buona". Una badessa, di un convento di clausura peraltro, probabilmente avrebbe avuto orrore di pratiche "blasfeme". Secondo me avrebbe più senso una copertura più consona, magari più umile... Poi chiaro che questa è una cosa che crea problemi di sospensione d'incredulità a me, che conosco l'ambiente, ma magari agli altri meno avvezzi è una cosa come l'altra.
Anche il fatto che sia stata spodestata in favore di madre Veronica è un po' un problema, può starci, ma è un potere che sta al Vescovo e sarebbe più opportuno che sia in combutta (complice vero o ingannato) anche il Vescovo. Da soli i duchi avrebbero pochissimo potere sul cambiare una Badessa.
Ultima cosa, ci può stare, ma è comunque un atto di ribellione enorme, quello di Agnese. Una badessa se rimossa, va a fare la badessa da un'altra parte, o ritirata in qualche posto particolare. Se scappa, di fatto viene svestita dei voti, perde tutto il senso della sua vocazione, e quasi certamente non avrà più possibilità di riabilitarsi. Secondo me può starci, ma deve essere più solida la motivazione. Non deve essere solo un sospetto, ma deve aver scoperto in modo più chiaro (magari non completo) il piano di Veronica. E non per indagare, ma più concretamente per cercare di ostacolare, sapendo che non conta sul sostegno di nessun maschio del clero che non le ha creduto. Insomma, così forse è più credibile che una badessa di clausura faccia una scelta così estrema. Ma di nuovo è un problema mio che conosco di più quel mondo specifico...
E nel caso, sarebbe più utile spiegare meglio come Agnese sia riuscita a scoprire le cose.

Se ho capito bene quello che dici nel testo, l'immacolata concezione NON è quello che pensi.
L'immacolata concezione non è "il concepimento di Gesù". Si tratta invece del fatto che Maria (madre di Gesù) sia nata senza il peccato originale. Diciamo che è più probabile che in quel contesto di delirio Veronica dica qualcosa come "Ho dato via a una nuova Incarnazione!"

Inoltre, in quel contesto, anche se è l'assassina, lascerei che il testo lasci più vaga la cosa e non dica esplicitamente "è chiaramente l'assassina", lasciare che i giocatori abbiano dei dubbi è più funzionale, o si corre il rischio di railroad implicito.
Toglierei quel pezzo tra parentesi, che sembra che sia tu a fare la morale a Veronica ad uso e consumo di chi legge l'avventura (Peccato che anche lei ha sfruttato il corpo di una donna....)

Trovo, ad ultimo, manchi un po' un uso più forte del PNG del mostro.
Darei indicazioni su come agisce nel mentre, magari un orologio come agirà.
Fare in modo che possa incrociare, anche vagamente, la strada degli investigatori.
Ed è un po' oscura, alla mia comprensione, la sua funzione nell'epilogo finale. Ma anche non mi è chiaro cosa fa se i giocatori trovano un modo di salvare la madre.
Insomma, indipendentemente dai possibili esiti, cercherei di dargli più peso (c'è usalo per fare casino e orrore in modo più strutturato e insistente) e di chiarire meglio quale sia il suo scopo, quale siano i suoi possibili destini etc...

Questa avventura mi ha ricordato molto Robin hood che incontra il film "OMEN-il presagio"

Developer

ciao Jacopo grazie per la risposta dettagliata!

Come vedi non so moltissimo degli usi clericali e sicuramente ho fatto degli errori anche a livello storico, non essendo un'esperta dell'epoca. Grazie per i consigli, appena posso correggerò le cose scorrette 

Sulla decisione della badessa di diventare cartomante dico: prendila come un vero fantasy! Mi piaceva creare un personaggio insospettabile come cartomante e creare un colpo di scena rivelando la sua vera identità. Inoltre mi sembrava un modo per dare valore al personaggio mostrando il suo coraggio e la sua volontà di emanciparsi nonostante le avversità. Su questo la veridicità storica non mi interessa.

Sul rapporto con la protagonista Anna, hai ragione, forse ho fatto solo emergere che per lei la badessa era come una madre, ma nella mia testa il rapporto era reciproco (Agnese la vede come una figlia). Avrei dovuto specificare meglio, l'ho dato per scontato ma evidentemente dal testo non si evince.

Sulla lettera, ho bisogno che sia così, per favorire la trama, quindi anche in questo caso, butto volentieri la veridicità storica alle ortiche .

Sul discorso della sottotrama della protesta popolare hai ragione. Più volte mentre lo scrivevo mi sono trovata a pensare che in gioco come GM non saprei come gestire la situazione. Ammetto che ho avuto in mente questo scenario da molto tempo e non specificamente per Cthulhu Dark; non mi stupisco che non funzioni, forse dovrei scriverci un racconto e basta!

Le domande derivano dalla volontà di coinvolgere i giocatori nel tipico stile AW, ma forse non è una cosa sana da portare in tutti tutti tutti i giochi (ho come l'impressione che di non essere più capace di masterare senza)

Mentre scrivevo, inoltre, mi sono resa conto che non mi importava che il mostro fosse l'orrore. È qualcosa di correlato all'orrore finale, ma forse più laterale (un orrore strisciante esso stesso?). Vorrei che sia l'ineluttabilità dell'apertura delle porte dell'inferno ad essere il vero orrore, che avverrà comunque, prima o poi, anche se i personaggi riescono a salvare la duchessa nell'immediato (in quanto la duchessa, prima o poi, morirà).

HostSubmitted(+1)

Contesto storico

Una delle cose che mi ha colpito maggiormente del mistero è stata sicuramente l’attenzione al contesto storico. Potrà sembrare strano, visto che anche io e Ivan abbiamo scritto un mistero ambientato nel passato e, per dirla tutta, alla Cthulhu Dark Italia Jam, non è così raro che i misteri siano ambientati nel passato (anzi, piuttosto, è la norma).

Tuttavia, mi ha sorpreso positivamente la capacità con la quale sei riuscita ad ambientare un mistero in una città del Rinascimento. Io ho condotto studi storici e, probabilmente, soprattutto in passato, quando scrivevo qualcosa di “storico”, tendevo a essere ipercritico, cercando un po’ sempre il pelo nell’uovo. Negli ultimi anni, ho cercato di gettare via questa ipercritica, specialmente nei confronti dei miei lavori: ho cominciato a operare credendo che fare qualcosa di storicamente credibile fosse meglio che cercare a tutti i costi di fare qualcosa di storicamente accurato.

Eppure ho continuato ad avere uno sguardo critico, in senso positivo, verso le opere altrui. Ed, ecco, la tua ricerca storica, che sicuramente c’è stata, mi ha convinto. Sei riuscita a creare una città di Urbino del Sedicesimo secolo che, per me, ha preso vita. Sei riuscita persino a inserire dei personaggi storici in maniera, a mio avviso, credibile, con una strizzata d’occhio ai giocatori, che sicuramente sanno chi sono quelle figure, o perlomeno non faticheranno a percepire la loro importanza.

Temi e Orrori Striscianti

Come hai già osservato anche altrove, abbiamo praticamente scritto un mistero sugli stessi temi: il controllo sul corpo delle donne e il “mostruoso femminile”. Anche se, poi, l’esecuzione è stata molto diversa, credo; il che è un valore aggiunto, chiaramente.

Ho apprezzato il fatto che tu abbia collegato i temi che hai messo nel mistero sia con la situazione sia con i personaggi.

Se dovessi essere più critico a riguardo, ma questa è soprattutto una questione di gusti personali, trovo che sia meglio concentrarsi su pochi temi e farlo in maniera più pervasiva. In genere preferisco i misteri che si focalizzano su da uno a tre temi, e che continuano a tornare su di essi nel corso del mistero. Lo stesso dicasi per gli Orrori Striscianti.

Personaggi e relazioni

Ho amato particolarmente i personaggi e le relazioni che sei riuscita a intessere tra di essi. Ho riconosciuto nella rete relazionale la tua mano e la tua volontà di cercare la drammaticità dei personaggi, nel tentativo di metterli nelle condizioni di fare scelte significative.

Questo non è solo un mistero di discesa verso l’abisso, ma anche di esplorazione delle relazioni tra i personaggi, e trovo che tutti i misteri che riescano a fare entrambe le cose siano dei misteri migliori.

Conclusioni

In conclusione, credo che questo mistero sia un ottimo primo tentativo di scrivere un mistero per Cthulhu Dark. Ho apprezzato la tua visione e le tue idee, e come sei riuscita a sperimentare con un genere che, sicuramente, non è il tuo genere preferito. Mi riferisco al genere horror, ma anche al fatto che so che i giochi che hanno una trama prefissata (anche se, almeno in parte, emergente, come quasi sempre succede ai misteri per Cthulhu Dark) non sono tra i tuoi prediletti.

Trovo che l’esperimento sia riuscito: ti invito a giocarlo e a provarlo sul campo; a fare delle modifiche, se le riterrai necessarie; e a pubblicarlo in una versione definitiva, se vorrai.

Developer(+1)

Grazie per i feedback super accurati!