Gioco molto carino seppur dal sapore un po’ orrorifico.
Mi piace molto l’idea che ogni carta pescata dalla sacca delle provviste dia una sfumatura diversa e che ogni ghul non è per forza un mostro (esteticamente parlando). Ogni giocatore, in fondo, mi sembra che debba in qualche modo trovare un lato umano per il proprio personaggio.
Mi è piaciuto poco che le domande finali siano solo per 2 dei personaggi (o 1 se quel singolo personaggio è sia ghiottone che gourmet). Potrebbe essere interessante fare agire in quest’ultima parte anche gli altri ghul (se giocato in 5, magari ci si trova con 4 persone che ascoltano e basta).