A dirti la verità quello che riporti non lo metterei sullo stesso piano del passaggio che mi ha confuso. Quello che non avevo capito del tuo gioco è questo passaggio:
Quando chi gioca il ragazzo ritiene che una domanda abbia avuto una risposta sufficiente, mette uno dei tarocchi che ha in mano accanto al cartoncino con la domanda corrispondente.
Ritiene è la parola meravigliosa che mi ha fatto andare in botta.
Non tanto il ruolo del ragazzo, come posare le carte o il modo in cui giocare la scena, quanto per quel che la ragazza si trova davanti.
Nel momento in cui viene risposta una domanda, si mette un tarocco sul tavolo. Il significato di quella posa rimane celata alla ragazza perché non c’è bisogno, per il gioco, che venga esplicitata la risposta.
Ecco. Ti ho tenuto un bel po’ su questo argomento perché anche io non avevo chiaro questo punto: le 7 risposte mi sembrano un solitario.
D’accordo, messa così è brutale, ma c’è questa parte di gioco che sta cominciando ad affascinarmi particolarmente e ti chiedo di aiutarmi a comprenderla.
La ragazza gioca con il ragazzo e vede lui posare le carte sul tavolo anche quando non c’è un’effettivo chiarimento nell’argomento. Corretto? Potrebbe non sapere fino a partita finita cosa il ragazzo pensa.
Forse ho capito ben poco io il gioco e mi sto facendo dei giri mentali allucinanti, eh.
Alla fine sto parlando della sola lettura del regolamento e di una simulazione mentale del gioco.