Questo gioco mi ha colpito. Il tono e' accattivante e ben veicolato, e le procedure sono chiare e interessanti. Mi piace l'uso delle frasi rituali, e il ruolo di Due Neuroni sembra molto divertente! Complimenti anche per la stesura del gioco, che e' chiara, ben strutturata, e facile da seguire.
Ho un paio di domande:
- Un giocatore puo' decidere di uccidere un servitore usato da un altro giocatore? E se succede, come si procede? Non mi pare di aver visto spiegazioni della cosa. (Forse, mi viene da dire, potrebbe essere interessante non avere servitori assegnati in maniera fissa, ma lasciare che i personaggi "saltino" da un servitore all'altro in un turbinio di piani sanguinari e mal congegnati;
- Se ho capito bene, Arrivano quelli forti... pone il Signore del Male e il Paladino del Bene sotto il controllo del giocatore che ha il ruolo di Servitore, ma viene attivata dal giocatore che ha il ruolo della Sventura. E' voluto? e se si', perche' se posso chiedere?
Se posso muovere una critica, il finale rischia di "sgonfiare" un po' la premessa: in particolare, se ho capito bene, si guardano i risultati sulle index cards collettivamente, e si ottiene una indicazione che vale per tutti. Dalla premessa, mi sarei aspettato che solo uno, forse, si potesse salvare. Bello pero' lo spunto dei finali "divergenti".
Inoltre, penso che il gioco avrebbe bisogno di qualche supporto in piu' per riproporre davvero l'atmosfera da Grande azienda, ad esempio dando spunti di scena piu' direttamente ispirati a quel tipo di ambiente. Mi immagino situazioni in cui il Signore del Male affibia compiti inutili e complicati ai servitori, o in cui cerca qualcuno da punire per qualcosa che e' andato storto.
Al netto di queste due critiche, pero', resta un gioco dal tono tragicomico e grottesco, che penso possa funzionare e far divertire al tavolo.
Come ultima nota, apprezzo molto l'inclusione di una meccanica di sicurezza, bravo!