Mi ripeterò ancora, ma si nota una passione vera per il mito (la hybris e la conseguente punizione), la storia e le tradizioni (la xenìa, le regole che codificano il rapporto tra ospite e ospitante).
Ancora una volta siamo davanti ad una costruzione della storia fatta di Auspici, Misteri, luoghi (fin dall’Approdo è manifesto ciò che attanaglia Olos) e personaggi (i loro epiteti sono sempre specifici e appropriati) fortemente caratterizzati.
Dovrei far giocare l’isola per capire meglio le Fatiche e la Battaglia Finale, ad una prima e seconda lettura continuano ad avere qualcosa che non si connette bene, a mio avviso (ma probabilmente sono io…).
Di sicuro proporrò Olos, o ai miei Eroi o in qualche evento!