Ciao Daniele, grazie dei commenti!
Riguardo all'ispirazione, decisamente fra i due che menzioni siamo piu' vicini a "I tre giorni del Condor". In termini cinematografici, ci sono parecchi film tratti direttamente da romanzi di LeCarré: il mio preferito, e quello che rende al meglio l'idea che avevamo del gioco, e' Tinker, Tailor, Soldier, Spy (In Italiano La Talpa), del 2011, con Gary Oldman. Al di la' della "ricerca" sul genere, lo stra-consiglio proprio come film, e' eccezionale per me.
Riguardo la fluidita' del gioco, di sicuro c'e' molto da testare, e ci saranno aggiustamenti da fare. Posso dire che non sono abituato a scrivere giochi che si concentrano su procedure "fisiche" come interagire con una mappa, disporre index cards, e simili, e ho trovato eccezionalmente difficile spiegarle in maniera chiara. Ci sono vari passaggi che mi sembrano intuitivi e semplici all'atto pratico, ma che hanno richiesto una spiegazione complicata. Ancora non so se questo significa che sono effettivamente semplici e intuitivi, e sono io a non saper scrivere, o se significa che in realta' sono piu' complessi di come me li immagino. Servira' che qualcuno che non sono io provi a giocarlo, per scoprirlo :)
E' interessante il tuo punto sull'avere piu' partite "collegate", e ammetto che ancora non mi ero posto il problema. Di base, penso sia un gioco piu' adatto ad una one-shot: se guardi ai finali, e al materiale di ispirazione, sono storie che raramente "finiscono bene". Pero' si potrebbero avere delle partite collegate in maniera meno diretta, magari riproponendo temi, elementi di sfondo, e solo alcuni dei personaggi. Vale la pena pensarci un po', e scrivere un paragrafo in merito a un certo punto.
Riguardo alle vignette, abbiamo scelto (per ora) di non organizzare la mappa in maniera cronologica per lasciare molto spazio a una narrazione non-lineare, in cui i personaggi svelano man mano le azioni che hanno compiuto, saltando avanti e indietro quando serve (ad esempio, per rivelare che un personaggio ne aveva pedinato un altro quando si rivela qualcosa). C'e' di sicuro un po' il rischio che le narrazioni si ingarbuglino, e sta anche ai giocatori tenere le cose in fila. Probabilmente ci vorra' qualche aggiustamento, o anche solo qualche consiglio su come usare al meglio queste procedure.