Ci sono, provo a rispondere/spiegare alcune scelte che ho fatto, ma praticamente per tutti i punti che hai preso in esame, vale questa risposta generale: sono criticità che ora che mi sono state fatte notare posso immaginare, ma avrei bisogno d provare il gioco (non ho ancora potuto fare alcun playtest), ma rivederle singolarmente lascia il tempo che trova; ecco perché prossimamente prenderò in esame alcune idee che mi frullano intesta che mi permetterebbero di aggiustare il gioco più alla radice, partendo dal ruolo del master, fino sistema di prove.
Nel dettaglio:
1- Sul problema dell'eliminazione del bambino hai assolutamente ragione, ed intendo "correggere" il gioco in questo senso, come già ho risposto ad altri commenti sulla stesse questione. Non mi dilungo, ti chiederei solo se puoi spiegarmi cosa intendi con "circuito di downtime".
2-La prova: non piace neanche a me una scala di difficoltà eccessivamente ampia. Mi sono un po' imposto di usare le carte perché mi piacciono molto (al tavolo mi fa piacere averle fisicamente sottomano), oltre al fatto che dispongono di più valori leggibili del solo valore numerico dei dadi (divisione in rosse e nere, per semi, e nel caso per figure), da cui si potrebbero trarre regole interessanti. Volendo per ridurre la scala potrei semplicemente dire di togliere le carte tra (per es.) 7 e 10, e lasciare una difficoltà variabile tra 1 e 6. Non avevo proprio pensato di indicare chi può chiamare le prove, dato che nella mia testa dovrebbero essere innescate quando è ragionevole che lo siano.
(posto fin qua, ma appena posso riprendo il commento e lo continuo, solo che sono un po' impegnato)