Ciao Daniele,
ho letto la tua meccanica (oggi me le sto leggendo tutte quelle della Jam e voglio dare un po' di feedback a tutti) e mi piace molto il principio che vuoi regolare, ovvero tutti quei momenti in cui c'è disaccordo al tavolo.
Ho dovuto però rileggerla un paio di volte, perché non mi è stato chiarissimo sin da subito come funzionasse (contribuisce a ciò anche un classico limite mio, ovvero spesso fatico un po' su meccaniche più articolate), mi è stato però molto d'aiuto la divisione in due colonne che hai fatto nel documento, riesce a fare un bel parallelo tra la parte di regole e l'esempio.
La meccanica in sé mi sembra abbia parecchi passaggi e potrebbe diventare un po' ferraginoso interrompere il gioco per metterla in atto, però essendo che viene in aiuto a momenti particolarmente complessi, potrebbe in realtà essere molto più funzionale e liscia di come me la sono immaginata.
In definitiva l'idea mi piace, ma potrebbe rallentare un po' il ritmo di gioco. Mio parere ovviamente, e ribadisco che mi piacerebbe provarla per capire davvero che tipo di dinamiche crea al tavolo.
L'elemento aleatorio del tiro dei dadi mi sembra da un lato pericoloso (è necessario tirare i dadi? Non basterebbe assegnare dei valori in base al peso che si da dei vari elementi della contrattazione?) e dall'altro interessante (la casualità è come il sale in cucina, rende tutto più saporito e solitamente mi pace molto la componente di casualità all'interno di un gdr).
Altro dubbio legato ai dadi è legato alla necessità di dover ritirare in caso che ci siano numeri uguali. Questo potrebbe rischiare di allungare ulteriormente le procedure da mettere in atto per giungere alla risoluzione.
L'idea di un guadagnare e perdere come risultato della risoluzione, quindi la logica propria del Nodo Gordiano, è molto bella e intrigante. Grazie per aver condiviso il tuo lavoro.