Ciao!
Grazie per aver condiviso questo gioco. La premessa è decisamente stimolante, e direi che il gioco nel complesso riesce a portarla bene e rimanere decisamente aderente al tema che si è preposto.
L'idea delle parole vietate è molto interessante, e secondo me si presta bene come meccanica anche per altri ambiti (mi viene in mente qualcosa che parli della negazione delle identità). Sarebbe da provare sul tavolo per capire quanto effettivamente è un aiuto per la tematica del gioco e quanto invece possa diventare un ostacolo alla conversazione.
Ho fatto un po' di prove di combinazioni domanda+problema e in effetti l'ho trovato un mezzo molto efficace per generare il seme di una scena: quasi sempre si è proposta di fronte a me già una situazione carica da mettere in gioco. Ciò detto, forse mancano un po' di strumenti utili per spiegare come condurre poi la scena, ma anche qui sarebbe da provare al tavolo se questo seme è sufficiente per tenere la conversazione attiva.
Nel complesso l'ho trovato un gioco molto semplice ma efficace, che punta dritto a quello di cui vuole parlare e lo fa bene.