Ciao Daniele,
come vedi, non preoccuparti, anche io non ho avuto modo di risponderti rapidamente... lavoro, lavoro, lavoro, sempre come una spada di Damocle puntata sulle nostre teste.
Un po' come tutti, anche io ho avuto parecchi problemi di tempo nel corso della Jam a tirare fuori il mio gioco, ho davvero ricavato in modo rocambolesco, pochi ma intensi istanti per lavorarci. Sin dall'inizio avevo un'idea molto precisa per Qui e Poi e anche se forse si nota meno rispetto a T_O, anche il mio voleva essere un gioco parecchio sperimentale.
Non essendo un game designer, non avendo mire di diventarlo, mi dedico molto alla sperimentazione e il mio modo di creare giochi è estremamente personale (tipico di chi non sa come si fa). Dovrò però playtestare tanto, perché non so se sono riuscito a trasmettere bene quello che avevo intenzione di fare. Quello che scrivo nei miei giochi, mi rendo sempre più conto ha bisogno di playtest, perché le logiche che uso per costruire atmosfere e dinamiche sono parecchio differenti da quelle che mi capita di studiare.
Appena avrò un attimo di tempo (e purtroppo non so quando), cercherò di verificare tramite dei playtest, i feedback che mi sono arrivati. Secondo me Qui e Ora è un gioco che va giocato diverse volte per capirlo bene, così che quelle che emergono come incoerenze di design, possano davvero esprimersi per quello che sono.
Per ora ti ringrazio tantissimo per aver letto il gioco e per aver sperimentato con T_O.
Dopo aver letto ieri il devlog, sono ancora più convinto che sia un gioiellino. A presto.