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In questo gioco c'è "tanta roba" sia in termini di regolamento che di potenziali esperienze di gioco. Forse anche troppa roba. Si vede che l'autore ha una grande conoscenza del genere ma consiglierei di rendere qualche passaggio un po' più lineare e masticabile anche da un fruitore generico. 

(3 edits) (+1)

Ciao,

il gioco é un hack di Long Houl 1983, ne riprende le meccaniche, per lo più semplificandole. Il gioco originale é molto più ricco sia nella parte di costruzione del Personaggio, sia in sfumature sui valori delle carte.  Non so quanto la mia semplificazione sia un bene o un male al gioco...

Visto la ristrettezza dei tempi, mi sono concentrato maggiormente sui prompt delle carte. Non so quanto il loro stratificarsi sia "tanta roba... forse troppa" in termini di gioco, ma ho cercato di fare in modo che potessero mettere in campo e sviluppare le tematiche del racconto di Buzzati (la paura, il rimorso, il rimpianto, il desiderio di avventura e scoperta, la critica delle convinzioni tradizionali...)