Il gioco mi è piaciuto e come solitario, proprio per la ricchezza degli spunti e delle meccaniche, mi invita a provarlo proprio per sfruttarne il suo modo articolato.
Si percepisce chiaramente che è costruito come hack su meccaniche preesistenti, ma questo non è un problema, anzi gli restituisce la solidità di un sistema già testato, vestendolo in modo diverso.
Le atmosfere del racconto di Buzzati sono assolutamente rispettate, il racconto l'ho letto essendo partito anche io da quello per sviluppare il mio design. Il racconto è molto evocativo ed un ottimo bacino di riflessioni di partenza per crearci un gioco.
Long Haul 1983 è un gioco che avevo acquistato e poi alla fine mai giocato, ma che mi aveva molto incuriosito per i temi e per come aveva sviluppato il suo design attorno a un solitario articolato, di conseguenza anche la tua hack mi attira allo stesso modo.
La componete avventurosa lo rende in parte più accattivante, bilanciandosi bene con la parte di riflessione più esistenziale del racconto, che qui si ritrova in modo preponderante.
L'ho letto molto volentieri.