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Cosmicolario

A topic by Antonio Amato created Jul 02, 2021 Views: 221 Replies: 4
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(1 edit)

I decided to break the tie and start working on Cosmicolario, a game about creating universes and the laws that govern them, and then discovering what will come out of the main elements that follow those rules. I share with you some notes on the game. These are still preliminary notes.

Cosmicolario will be a game for 4 people.

Each person plays an entity. These are the first entities to inhabit the universe, from the very beginning. They do not have pronounceable names, because there is no language yet. They are immersed in primordial darkness.

Each entity discovers an element and establishes a link with it. The four elements can be those known in our universe (water, air, fire, earth) or totally new.

The game consists of creating laws that govern an invented universe and discovering what happens when laws and elements start to interact. This interaction produces new things within the universe.

The laws are written in a rather simple way: “The law of XXX makes that…” or “The law of XXX does not allow that…” or “The law of XXX states that…”.

New things are created using the headwords of a vocabulary as a starting point. A name is assigned; pronunciation, etymology, morphology, description, synonyms, and antonyms are established. All under the aegis of the laws of the universe.

Finally, a scene is played to represent the appearance of the new thing and how it has changed the universe and the course of history.


Ho deciso di rompere gli indugi e iniziare a lavorare a Cosmicolario, un gioco per creare universi e leggi che li regolano, per poi scoprire cosa nascerà dagli elementi principali che seguiranno quelle regole. Condivido con voi alcuni appunti sul gioco. Si tratta ancora di appunti preliminari.

Cosmicolario sarà un gioco per 4 persone.

Ogni persona interpreta un’entità. Si tratta delle prime entità che popolano l’universo, fin dagli albori. Esse non hanno nomi pronunciabili, poiché non esiste ancora un linguaggio. Sono immerse nel buio primordiale.

Ogni entità scopre un elemento e stabilisce un legame con esso. I quattro elementi possono essere quelli conosciuti nel nostro universo (acqua, aria, fuoco, terra) o essere totalmente inventati.

Il gioco consiste nella creazione di leggi che regolano un universo inventato e nella scoperta di ciò che accade quando leggi ed elementi iniziano a interagire. Questa interazione produce nuove cose all’interno dell’universo.

Le leggi sono scritte in maniera piuttosto semplice: «La legge di XXX fa sì che…» oppure «La legge di XXX non permette che…» oppure «La legge di XXX stabilisce che…»

Le nuove cose vengono create usando come base di partenza i lemmi di un vocabolario. Si assegna un nome, si stabilisce la pronuncia, l’etimologia, la morfologia, la descrizione, i sinonimi e i contrari. Tutto sotto l’egida delle leggi dell’universo.

Infine si gioca una scena per rappresentare la comparsa della nuova cosa e come essa ha modificato l’universo e il corso della storia.

This week I have not been able to work on the game, but I have taken the opportunity to continue reading (or re-reading) some of Calvino’s short stories on this subject. I hope to take advantage of the next few days to start putting ideas into writing.


In questa settimana non sono riuscito a dedicarmi al gioco, ma ne ho approfittato per continuare a leggere (o rileggere) alcuni racconti di Calvino dedicati a questo argomento. Spero di sfruttare i prossimi giorni per iniziare a mettere le idee per iscritto.

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Le idee alla base del gioco mi sembrano davvero belle.

Sono curioso di vedere come si influenzeranno a livello meccanico. Personalmente la fatica più grossa che riscontro quando provo a scrivere dei regolamenti è la ricerca di consistenza tra meccaniche narrative e meccaniche “meccaniche” (intendo a livello più ludico ovvero elementi di casualità, accumulo o spesa di punti, estrazione di carte evento etc).

So che non è necessario avere tutti questi elementi intrecciati insieme, ma mi da soddisfazione provare a metterli insieme. (Ho appena letta Archipelago e lì usa ad esempio la narrazione libera, incastrata alla perfezione con le frasi rituali e le carte fato).

Ciò detto come premessa, ero curioso di sapere se il gioco che stai pensando ha elementi meccanici non soltanto narrativi.

Spero di essermi spiegato bene ☺️

Comunque mi sembra molto promettente.

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The ideas behind the game seem really nice to me.

I'm curious to see how they will affect each other mechanically. Personally, the biggest effort I encounter when I try to write regulations is the search for consistency between narrative mechanics and "mechanical" mechanics (I mean at a more playful level or elements of randomness, accumulation or spending of points, extraction of event cards, etc.).

I know it is not necessary to have all these elements intertwined together, but it gives me satisfaction to try to put them together. (I just read Archipelago and there, for example, he uses free narration, perfectly fitted with ritual phrases and fate cards).

Having said that as a premise, I was curious to know if the game you are thinking about has mechanical elements not just narrative.

I hope I explained myself well ☺️

However, it looks very promising to me.

I waited a few days to answer you because I was tuning some of the mechanics you asked about. At the moment I have decided that the game materials (apart from the canonical index cards, pencils and eraser) are represented by five dice, all with a different number of faces. The game is designed for four people, so each person will have one die (representing one of the four elements of the universe) and the fifth die will represent chaos and unpredictability. My idea is to “play” with these dice and link the purely mathematical aspect to the narrative one (in terms of creating the universe and testing the laws that are supposed to govern it). I hope I’ve answered you fully! :)


Ho aspettato qualche giorno a risponderti perché stavo definendo proprio alcune meccaniche oggetto della tua domanda. Attualmente ho deciso che i materiali di gioco (oltre ai canonici cartoncini, matite e gomme) sono rappresentati da cinque dadi, tutti con un numero di facce diverso. Il gioco è ideato per quattro persone, pertanto ogni persona avrà un dado (che rappresenta uno dei quattro elementi dell’universo) e il quinto dado rappresenterà il caos e l’imprevedibilità. La mia idea è quella di “giocare” con questi dadi e collegare il mero aspetto matematico a quello narrativo (a livello di creazione dell’universo e di messa alla prova delle leggi che dovrebbero regolarlo). Spero di averti risposto in maniera esauriente! :)

Risposta perfetta, rende benissimo l'idea e ha soddisfatto ampiamente la mia curiosità.
L'idea del gioco continua a sembrarmi molto stimolante e le meccaniche che accenni mi intrigano ancora di più.
Grazie Antonio e buon lavoro. 

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Perfect answer, it gives a very good idea and has amply satisfied my curiosity.
The idea behind the game continues to seem to me very stimulating and the mechanics you mention intrigue me even more.
Thanks Antonio and good luck.