Domanda semplice, ma importante. In caso di fallimento in un conflitto, perdere rune è l'unica cosa negativa che può succedere?
Un gioco per quattro persone per raccontare le avventure di una strana coppia di amici · By
No, assolutamente. Perdere rune è solo l'unica cosa negativa dal punto di vista delle meccaniche (ed è una scelta a discrezione del vincitore).
Dal punto di vista della fiction, invece, il vincitore del conflitto può narrare liberamente, inserendo quindi tutti gli eventi negativi che ritiene più opportuni. A pagina 47, espando un po' questo ragionamento: "Nella narrazione, il giocatore (o la fazione) è libero e ha autorità assoluta sulla storia. Ciò significa che, oltre a gestire il proprio personaggio, potrà gestire quelli altrui, così come sarà in grado di inserire in scena nuovi elementi o personaggi, a patto di rispettare gli obiettivi e il tono. Inoltre, il giocatore potrà decidere che le rune giocate prima del conflitto da chi ha perso possono far parte del prezzo da pagare."
Una cosa sulla perdita delle rune a fronte di fallimento. Anche Titano e Stregone perdono le rune giocate? Nel caso, perdono quel potere? Nel caso di relazioni, in fiction la relazione viene persa (morte, abbandono, litigio...)? Ci sono modi di creare nuove relazioni o acquisire altri poteri, o riottenere rune perse?
Sì, la perdita delle rune vale per tutti i personaggi (i quali non avranno più accesso a quell'incantesimo, rituale o protezione).
Per quanto riguarda le relazioni, essa viene perduta per sempre (è una delle cose che porta il bambino a crescere e diventare più "maturo"). Non si possono creare nuove relazioni, né acquisire altri poteri; pertanto non si possono riottenere le rune perdute. Ciò si collega direttamente al funzionamento della magia: perdendola, non si torna indietro.