Idea molto ben azzeccata e penso che sposi perfettamente il tema, proprio per l'elemento di sovrapposizione fra fantasia e realtà dei bambini. Il gioco lo vedo ben adatto a one-shot e a serate giocose e a cuor leggero. Le mappe sono usate in maniera "classica" alla DnD, ma la divisione per colore e l'immunità del portatore ne danno un uso interessante.
La pecca che posso trovare è che troverei davvero poco interessante fare il Master, in questo caso.
Oltre al fatto che a una prima lettura non mi è chiarissimo come influisca e come faccia a determinare gli ostacoli agendo solo sulla realtà della scuola, lo vedo un po' slegato dagli altri proprio perché non ha la possibilità di agire sul mondo colorato, mentre penso che sarebbe stato divertente anche per lui ricolorare elementi reali nei pericoli immaginari, trasformandola anche in una sfida a colpi di fantasia, con i BG che trasformano la realtà a loro favore (la scopa è la lancia del destino! Il sotto dei banchi è il tunnel che ci permette di scappare inosservati) e il master che tramuta lui elementi "pericolosi" (il bidello è lo sceriffo che li vuole agguantare, l'impianto di riscaldamento è un drago che ruggisce).
Capisco la scelta di design dietro dato che sono i bimbi a immaginarsi tutto, ma se fossi il master vorrei essere incluso in questo gioco di fantasia.
Poi non mi è chiaro che succeda ai bimbi che vengono riportati alla realtà.
Comunque mi è piaciuto molto, fa molto le strisce di Calvin&Hobbes, che io adoro