Ciao Daniele
Innanzitutto grazie per aver letto e commentato il gioco, provo a rispondere ai tuoi dubbi:
- Non c'è un motivo specifico per cui ho scelto un mazzo di carte a testa, se non che ho deciso prima di introdurre le carte, e poi come usarle, per cui probabilmente se ci avessi riflettuto ulteriormente avrei concluso che un mazzo a testa non è indispensabile.
- A livello di regole, ora come ora la descrizione dei personaggi non porta niente in gioco, ma in quanto elementi del mondo immaginario, anche la versione "colorata" dei BG è deve essere mantenuta giocando di ruolo; ovvero parlandosi tra BG, ci si rivolgerà l'un l'altro nella propria versione fantastica. Detto questo, proprio come per la scuola, il "colore" che riveste i BG non agisce direttamente sul mondo fisico, su quello che i bambini possono o non possono fare, ma sta ai giocatori nei panni dei BG vederci rischi od opportunità (in realtà inesistenti, ma che diventano vere/i per loro dal momento in cui vengono introdotti nel gioco).
- Sul fatto che il GM abbia un ruolo secondario e meno interessante sono completamente d'accordo, purtroppo non me ne sono reso conto prima delle rilettura finale pre-pubblicazione. Ora, quella che suggerisci è una strada percorribile, ma non la mia preferita: ci terrei infatti a mantenere (anzi, accentuare) il distacco tra il mondo grigio e quello colorato (e quindi dare più importanza alla mappa grigia); in questo caso vedo la presenza di un GM come il modo più pratico di inserire elementi reali su cui non è logico che i BG abbiano influenza. Questo sopratutto in previsione di allargare le possibilità di luoghi in cui giocare ad altri ambienti familiari per un bambino (una parco giochi, un luna-park, l'oratorio, la casa dei nonni in campagna,...); in questo caso, con un panorama più vario, occorrerebbe un GM a definire gli elementi grigi, lasciandogli comunque più spazio di manovra e possibilità di entrare in gioco rispetto a quante non ne abbia per adesso. Un'altra idea che mi hai fatto venire in mente invece, sarebbe quella di mantenere un ambiente standard, semplice (come la scuola), in cui giocare, e sostituire al GM un elemento di casualità che determini le complicazioni quando si aprono le porte (es: chi apre una porta pesca una carta, ed introduce una complicazione secondo indicazioni differenti a seconda della carta pescata).
- L'idea che hai proposto per il coinvolgimento l'avevo anche considerata, ma poi esclusa per concentrarmi su altri aspetti del gioco; in particolare, avevo pensato che un bambino che in un gruppo smette di giocare e torna reale "rovina" il gioco agli altri; per cui potrebbe determinare complicazioni aggiuntive, magari mettendo nei guai i BG ed abbassando il loro coinvolgimento; ma se ad esempio gli altri bambini lo dipingono come un "nemico", lui potrebbe sentirsi preso da questo nuovo ruolo e giocare contro ai BG. Comunque sicuramente in futuro renderò in qualche modo giocabile l'uscita di scena.
- I BG partono con 2/5 CV per una questione di economia delle risorse in gioco: a causa della barriera in CV da "sfondare" per entrare in un ambiente nuovo, i BG all'inizio con soli 2 CV non potranno andare dovunque, ma dovranno accontentarsi di giocare dove gli viene più facile, ed una volta che sono tutti presi bene (avendo fatto prove semplici ed incrementato i CV) potranno azzardarsi ad esplorare ambienti in cui la realtà è più pesante, forti delle scene di gioco precedenti che li hanno "convinti" del loro ruolo. Inoltre mi piace pensare che appena un bimbo incomincia a giocare non sia immediatamente al top del divertimento, ma gli ci voglia un attimo per ingranare, ed entrare nella parte che si è scelto.
- La "guida" è solo un nome per identificare il portatore della mappa. Gli altri BG non sono assolutamente tenuti a seguirlo a mo' di anatroccoli dietro a mamma anatra (anche se è plausibile che lo facciano). Poi mi piace l'idea che i BG (quindi i giocatori) debbano anche accordarsi per passarsi la mappa. Questa scelta viene anche da esperienze personali in altri giochi, in cui mi è capitato di vedere giocatori che senza accorgersene tengono la telecamera puntata solo su se stessi per troppo tempo; per cui, anzi che negare questa possibilità ho scelto di rendere il fatto evidente: se hai la mappa in mano da troppo tempo, ti accorgi per forza che stai togliendo del gioco agli altri, e quindi potresti essere più portato a passarla.
- Assurdi e presupposti: grazie :-) !! Ero molto in dubbio se metterli o meno, sono contento ti siano sembrati utili.
Temo di essere stato eccessivamente prolisso, spero almeno non noioso ;-)
ByBobo