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Letta giusto ora.
Sarò onesto: mi piace ma non mi convince.
Intanto mi associo ai consigli già dati: legarla più al concetto di nodo.
Quanto al perché non mi convince: generalmente le meccaniche di sicurezza hanno insite in loro stesse una grande debolezza: chi le vorrebbe usare ha paura di passare per lo spacca-gioco di turno e vorrebbe poter passare oltre senza attirare l'attenzione. Qui invece è esattamente il contrario: per usarla si è automaticamente sotto il riflettore. E per SFILA ci può stare, visto che si vuole parlare della cosa, per le altre non sono sicuro che la volontà di non essere "notato" non prevalga sulla safety.

Altra cosa: perché allargarla anche a chi osserva da esterno? Capisco gli attori, ma uno spettatore può decidere di andarsene mentre così facendo rischia di andare ad interrompere qualcosa che ai giocatori non crea alcun problema (o perfino vorrebbero esplorare ulteriormente). Senza contare che spesso chi gioca non presta attenzione a chi è attorno: c'è il rischio che la richiesta esterna venga involontariamente ignorata (creando maggior disagio).

Allora, sarò breve e "circonciso" cit. !! come dicevo a Dan, è un periodo incasinato e purtroppo non posso argomentare troppo. divido la risposta in tre tronconi.

Ho fatto un wording a "naso" perché ho scritto tutto all'ultimo secondo. Revisiono inserendo i consigli di Dave sul wording.

Come ho detto a Dan, questa è sia una meccanica , sia uno spunto di riflessione e per certi versi uno strappo con alcuni preconcetti che voglio disinnescare. Già il concetto di "giocatore" al tavolo inizia a darmi alcuni problemi, ma andiamo oltre. Una delle cose che voglio disinnescare è quello  che definisci "spacca gioco". Di fatto il benessere delle persone al tavolo e che ruotano attorno è primario. Anche un gioco con un intento di creare riflessione e "malessere" (tipologia di gioco e coinvolgimenti ecc...) da regolamento deve comunque avere uno stop. La meccanica non è accessoria. Non è una cosa in più. E' un tassello del gioco e che deve essere spiegato. Infatti questa meccanica prevede che a inizio sessione (si, ogni sessione) debba passare da una fase dove bisognerà pattuire come sfruttarla. In questo caso agiamo su più fattori: la sdoganiamo, la mettiamo sotto l'occhio di tutti e tutte, la rendiamo meccanica del gioco. Ripetendolo di sessione in sessione disinneschiamo lo "spacca gioco". Spero di essere stato chiaro. 

L'altra cosa che volevo è allargare la safe zone. Di fatto aggiungerò di spiegarla anche a chi si unisce al tavolo in seguito. Ci sono vari layer a un tavolo da gioco. Questa meccanica vuol tutelare il benessere del gruppo che si crea intorno al tavolo. E nella mia visione anche un osservatore sta partecipando e ha diritto ad avere la sua sicurezza. Questo va sopra a ogni cosa. Averlo accettato al tavolo, o aver permesso la sua presenza include delle responsabilità morali. In caso contrario dovrebbe essere avvertito ( e di questa cosa parlo di esperienza sulla pelle, di anni di fiere e giocate con spettatori).  Conscenti della meccanica, ogni persona, già sa che dovrà prestare attenzione anche a chi ruota intorno al tavolo. 

Poi esiste un altro livello. Questa meccanica copre anche quelle situazioni . E fra le tecniche per "ovviare" alla crisi di panico ci sono cose similari. Mi sono ispirato. 

Spero di essere stato chiaro!!!