Indie game storeFree gamesFun gamesHorror games
Game developmentAssetsComics
SalesBundles
Jobs
Tags
(+2)

Ho letto il progetto tutto d'un fiato e posso dire che è esattamente il tipo di gioco che non vedo l'ora di provare. È molto vicino ai miei gusti per quanto riguarda le tematiche (viaggio, adolescenza e reunion di persone che vedono il loro rapporto cambiato negli anni per me sono letteralmente manna) e penso che esplori l'idea di viaggio in modo molto dolce ed elegante, dando un giusto peso alla narrazione dei luoghi. Mi è piaciuta particolarmente la sapienza con cui si è distinto tra scene narrate (legate alla descrizione dei luoghi e del viaggio attraverso essi) e scene giocate con l'emergere dei problemi, ho notato che la distinzione tra narrato e interpretato è spesso molto fumosa nei giochi di storie e penso che il fatto che il manuale dia invece informazioni molto precise a riguardo sia molto utile per riallineare le aspettative di tutte le persone alla stessa esperienza desiderata.

Penso che sia molto puntuale anche la definizione del gioco, alla lettura è evidente che avete già molto chiaro cosa aspettarvi in termini di mood e toni emergenti e penso che questo obiettivo di design sia particolarmente riuscito. Non ho potuto fare a meno di notare alcune chicche particolarmente eleganti come la scelta dell'archetipo da parte di chi gioca e la scelta del soprannome da parte del gruppo sulla base dell'archetipo. 

L'unica cosa che non mi è chiarissima riguarda l'uso di meccaniche di sicurezza ed è la seguente: se ho capito bene i problemi non sono pubblici sino a che non vengono rivelati in gioco e il fatto che vengano assegnati a una persona piuttosto che a un'altra non passa dalla scelta di questa persona. Come è gestita la possibilità che mi capiti un problema con cui non voglio confrontarmi in gioco? Considerando la natura dei problemi proposti non fatico a immaginarne alcune declinazioni particolarmente dure. 

Piccola nota a latere: adoro come abbiate usato un linguaggio gender-neutral usando "persona" invece di "giocatore" e declinando aggettivi e ruoli con generi misti, penso che sia un accorgimento necessario e condivido molto con voi la scelta specifica di renderlo normalizzato e armonico all'interno del testo. Solo cuori.