Ciao!
Ho trovato il gioco interessante e con un'esposizione del testo abbastanza "corposa" per essere un prototipo non ancora testato. Ma andiamo con ordine.
Innanzi tutto ritengo l'idea delle linee della mano come mappa molto affascinante e il tema della Jam rispettato. Bravo! Forse non è molto comodo tracciare il percorso sulla mano, poi cancellarlo, tracciarne uno nuovo, cancellare ancora e così via, ma credo che solo con dei playtest si arriverà a un compromesso accettabile.
Molto ben integrata la meccanica di sicurezza. E' come un paracadute sempre attivabile in caso di forte disagio e comunque fa rimanere attivo il gioco.
La lettura e la fruibilità del regolamento mi ha dato, appunto, una sensazione di "tanto" nel senso che a mia personale opinione il testo avrebbe bisogno di uno snellimento, e di togliere qualche ripetizione di troppo, per aver una lettura più diretta. Forse questa mia opinione è legata al fatto che il gioco parla di luoghi desolati e abbandonati, e ritrovarmi questo carico di informazioni mi da meno feeling alla lettura.
L'utilizzo del dado è una cosa semplice e diretta ma non lo vedo ben integrato col gioco. Hai valutato l'idea di usare il risultato delle dita, tipo morra, in alternativa?
Sulla meccanica del Destino non mi pronuncio in quanto occorrerà vedere sul campo come gira e che feeling trasmette in partita.
Per il resto credo che il gioco sia pronto ad affrontare i primi test che sicuramente daranno risultati utili per le correzioni del caso.
Complimenti e buona fortuna!