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IlSamu

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A member registered May 17, 2020 · View creator page →

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Esatto, quel racconto ne fa parte. :-D

Grazie mille per il commento e per i complimenti!

Come già commentato, ho tratto ispirazione da più racconti di Buzzati. Ignoro se ce n'è uno specifico che riconduce al mio gioco.

Anch'io ho un rapporto altalenante con i gdr in solitaria (più no che sì ^__^°) ma ho voluto lo stesso mettermi alla prova con questo contest: mi sembrava che ci azzeccasse bene con le situazioni di alcuni personaggi "sperduti e spaesati" creati dall'autore.

Grazie ancora! ;-)

Ti ringrazio del commento.

Dici che c'è un racconto di Buzzati attinente a Penultima Stazione? Il gioco l'ho creato facendomi ispirare da vari racconti dell'autore letti e/o ascoltati, ignoro totalmente se ce n'è uno simile.

Ho cercato per la scrittura e impostazione del regolamento di essere diretto e conciso con chi lo leggerà, in modo da dare subito feeling con il contesto del gioco.

Per le immagini purtroppo non avevo tempo: mi sono concentrato più sul testo e sul consegnare in tempo il tutto. Quando riprenderò a mano il gioco, vedrò di provvedere.

Ti ringrazio del commento.

Il gioco non è ispirato a un solo racconto ma ho preso idea da vari racconti di Buzzati facendomi ispirare dai temi che tratta in essi.

Come giustamente affermi, la meccanica è da verificare a più riprese per capire se regge e rimane coerente.

Gioco suggestivo e semplice sia concettualmente, sia nella stesura.

Trovo interessante l'utilizzo degli haiku e di come saranno implementati nel giocato.

Purtroppo ho fatto fatica a comprendere la spiegazione dei Viaggi e ancora adesso ho dubbi a proposito. Occorrerà sicuramente una rivisitazione del regolamento, magari con qualche esempio in più su come si può creare un haiku legato al Focus/Lore e alle immagini delle nove carte.

Mi incuriosisce provarlo una volta che saranno sistemate le parti critiche del regolamento.

Comunque complimenti per l'idea e il lavoro svolto. ;-)

Gioco di ruolo che unisce deduzione, inevitabilità, frustrazione.

Mi ha divertito leggerlo e mi ha ricordato molto il racconto di Buzzati.

Il regolamento alla lettura è veloce e snello, facendoti subito capire dove vorrà andare a parare senza fronzoli.

Naturalmente occorrerà provarlo per vedere se regge e se avrà bisogno di limature o piccole integrazioni da fare in una seconda stesura.

In ogni caso, complimenti per il lavoro. ;-)

Gioco di ruolo in solitaria interessante e pieno di spunti, sicuramente da giocare con calma per far sì che ogni ispirazione fornita dall'Atlante sia sfruttata al meglio nella trascrizione del Diario di Bordo.

Sicuramente il poco tempo di durata della jam ha influito sulla linearità di qualche passaggio del regolamento (ad esempio dopo la fase di creazione, mi pare che venga richiesto in anticipo di fare il punto 3 della Routine senza saper ancora cosa sia) . Niente che non si possa sistemare con una seconda stesura, in tutta tranquillità.

Il tema della jam è presente e già percepibile alla prima lettura.

Bel lavoro! ;-)

E' un gioco che si presenta con una bella e interessante veste grafica, ben amalgamata con il tono che vuole suggerire.

Confesso che ho dovuto rileggere più volte il regolamento per capire meglio alcuni passaggi della procedura di gioco: infatti ho trovato un piccolo refuso nel primo esempio (c'è scritto "4 parole" quando invece son 3) e son dovuto tornare indietro a pag. 11 per capire a cosa si intendeva con "entrambi i dadi" o "illustrazione".

Ovviamente non è nulla di grave, visto il tempo limitato della jam, che non si possa risolvere con una revisione del testo.

Un dubbio che mi è rimasto è, durante l'Esplorazione del Protagonista di turno, cosa fanno gli altri Personaggi: decidono loro? E' il Protagonista che decide come si comportano? Altro?

Poi la lettura della procedura di Esplorazione mi ha dato la sensazione che alcuni Ruoli siano più preponderanti rispetto ad altri. Ma qui occorre necessariamente provare il gioco per farsi un'idea più precisa.

In ogni caso complimenti per il lavoro e auguri per il suo futuro sviluppo. ;-)

Ecco qua uno dei testimoni! :-D

Sì, il gioco ha retto abbastanza bene come alpha. Ci sono da sistemare delle cose ma la base delle regole rende l'idea e dove vuole portare. ;-)

Grazie! ^___^

Ormai il più è fatto, ora si passa alle fasi finali. ;-)

Grazie infinite!

Feedback preciso e diretto su punti che sicuramente vanno riletti e sistemati in maniera da rendere il gioco possibilmente meno fraintendibile. Sicuramente un'altra revisione è da fare prima di passare a un'impaginazione più professionale.

Ancora grazie e speriamo di rientrare nel mito rigiocandolo nuovamente.

Grazie!♥

Era anche ora!

Di nulla e scusami se ho interpretato male lo scrivere sul palmo della mano.

Buone giocate!

Grazie Daniele!

Non importa cancellare questo post, prenditi tutto il tempo che vuoi e con calma mi farai sapere la tua valutazione, ok?

Un abbraccio.

Ciao e 1000 grazie per il commento!

La mia intenzione era di creare un gioco dal tono iniziale fanciullesco, non necessariamente diretto a un piccolo pubblico. Sicuramente dopo i primi playtest valuterò se è adatto al target citato (5-8 anni) e se occorrerà adattarlo allo scopo.

La parte dello Svolgimento l'ho lasciata apposta molto free-roleplay proprio perchè nemmeno io so precisamente cosa potrà funzionare o meno. Soltanto provandolo mi farò un'idea del feeling e di cosa il gioco riesce a trasmettere.

Grazie ancora!


Per gli tutti utenti che non sanno cosa sia, il Principio di Czege dice "Creare la propria avversità e la sua risoluzione non è divertente".

;-)

Ciao!

Senz'altro un gioco particolare e con un tema poco comune e ricercato.

Il testo ha palesemente bisogno di esser rivisitato per completare i pezzi lasciati in sospeso o che accennano a termini presi in prestito da altri giochi. Mi rendo però conto che è stato fatto il possibile per arrivare alla consegna col poco tempo a disposizione.

Il gameplay alla lettura mi pare semplice, piuttosto mi lascia perplesso il come possa legarsi alla narrazione da fare specificata nei vari passi da seguire. Per essere brevi, ho avuto una sensazione del tipo "raccontiamocela". Questa però è un'impressione e solo con dei playtest si può vedere se la struttura funziona di base o c'è da provvedere con delle accortezze.

Per concludere, ritengo che l'obiettivo e il tema della Jam siano rispettati. Bella la scelta di aver pensato a quella che è una mappa mentale-sociale che man mano si modifica.

Buona fortuna!

(1 edit)

Ciao!

Il gioco si presenta interessante già nella fase di creazione, usando materiali pensati ad hoc che hanno il loro perché, e dalla tematica epica e minacciosa.

Sicuramente una rilettura post Jam sarà necessaria per sistemare alcune cose, tipo l'esposizione del testo, eccezioni alle regole scritte al posto sbagliato, il fatto che non si capisce se il mazzo di carte debba essere rimescolato e se sì quando. Mi rendo conto comunque che il tempo per creare un gioco è limitato, per cui non prendere queste considerazioni come critiche "cattive".

L'uso del poker è una scelta meccanica ma personalmente non lo vedo tematico col gioco. Nessun problema però: altri giochi che conosco lo usano per il solo fine probabilistico (es. Cold Soldier). Invece ben fatto per l'uso delle tabelle.

Intuisco che in questo gioco (fatto in maniera procedurale e con uno svolgimento prestabilito) la cosa più importante sia il rapporto tra i due personaggi, quindi cosa si crea durante il gioco a prescindere dall'inizio e dal finale. Ci sta: esistono giochi dove la storia è già scritta e quello che importa è cosa capita all'interno ma ho il timore che con una struttura così e solo due protagonisti giocanti, possa divenire ripetitivo perdendo in longevità. Ripeto, impressione mia. Magari dai playtest salta fuori che va benissimo e non ha bisogno di modifiche.

Infine complimenti per aver azzeccato lo scopo della Jam e il suo tema. Bravo!

E' un gioco che comunque ha belle basi di sviluppo e sicuramente delle prove sul campo possono solo migliorarlo.

Buona fortuna!

Ciao!

Gioco interessante, soprattutto perchè unisce una procedura di creazione parzialmente condivisa delle città tramite domande e un gameplay basato sul connubio fiducia/bluff.

L'idea di usare gli smartphone come "scatola ricordo" è molto carina e ben pensata.

La lettura del regolamento mi ha dato un paio di grattacapi su come devono comportarsi e interagire tra loro i ruoli Idea, Autorità, Minaccia e Straniero. Però le cose sono diventate più chiare leggendo gli utilissimi esempi di gioco. Sicuramente confido che a una prima revisione del testo la comprensione sarà migliorata.

Cos'altro dire.... obiettivo e tema della Jam pienamente rispettati, per cui congratulazioni!

Buona fortuna!

Ciao, ti ringrazio per il commento.

Per ciò che sottolinei sulla vaghezza non posso darti torto. E' una cosa che ho scelto volutamente di non approfondire sia per terminare il gioco in tempo, sia perchè credo occorrerà testarla sul campo per vedere quali dinamiche possono nascere per poi aggiustare il regolamento.

Per quel che riguarda il finale "brutto"...... beh, Dino si incontra con la Calamità: potrebbe anche terminare in stile La Storia Infinita ;-)

Grazie per aver apprezzato il gioco e buona fortuna!

Ciao!

La lettura del regolamento mi è piaciuta: c'è quello che serve per calarsi nell'atmosfera di sopravvivenza e di poco tempo a disposizione. Bella la scelta di non sottostare a una rigida sequenza temporale ma di potersi muovere da un periodo all'altro.

Il gioco rispetta pienamente il tipo di Jam ed il suo tema, e lo fa lasciando al posto del pezzo di mappa strappato qualcosa di visibile su cui soffermarsi e utilizzare (o no) in partita.

Il testo di gioco è facilmente fruibile e punta dritto a farti capire cosa ti serve e come giocare.

Non ho altro da aggiungere anche perché occorreranno dei playtest per valutare se il tutto funziona ed ha una logica corrente.

Complimenti e buona fortuna!

Ciao!

Gioco molto asciutto, pulito, diretto, che trasmette bene l'idea di quel che vuol proporre.

Il testo è molto fruibile nonostante qualcosa nella sintassi sia da rivedere e il numero di cartoncini a un certo punto da un totale di venti passa misteriosamente a sedici per poi far saltare fuori i quattro rimanenti alla fine. :-D Nulla di grave che non si possa sistemare ad una prima revisione.

La scheletratura meccanica mi pare solida ma attualmente credo che il "gioco" sia molto in mano ai partecipanti per quel che riguarda quali elementi introdurre e come gestirli. Sicuramente dei playtest con più persone sapranno dare le informazioni adatte per assestare qualche necessaria "martellata" di assestamento.

Scopo e tema della Jam pienamente rispettati. Bravi!

Buona fortuna!

Ciao!

Ho trovato il gioco interessante e con un'esposizione del testo abbastanza "corposa" per essere un prototipo non ancora testato. Ma andiamo con ordine.

Innanzi tutto ritengo l'idea delle linee della mano come mappa molto affascinante e il tema della Jam rispettato. Bravo! Forse non è molto comodo tracciare il percorso sulla mano, poi cancellarlo, tracciarne uno nuovo, cancellare ancora e così via, ma credo che solo con dei playtest si arriverà a un compromesso accettabile.

Molto ben integrata la meccanica di sicurezza. E' come un paracadute sempre attivabile in caso di forte disagio e comunque fa rimanere attivo il gioco.

La lettura e la fruibilità del regolamento mi ha dato, appunto, una sensazione di "tanto" nel senso che a mia personale opinione il testo avrebbe bisogno di uno snellimento, e di togliere qualche ripetizione di troppo, per aver una lettura più diretta. Forse questa mia opinione è legata al fatto che il gioco parla di luoghi desolati e abbandonati, e ritrovarmi questo carico di informazioni mi da meno feeling alla lettura.

L'utilizzo del dado è una cosa semplice e diretta ma non lo vedo ben integrato col gioco. Hai valutato l'idea di usare il risultato delle dita, tipo morra, in alternativa?

Sulla meccanica del Destino non mi pronuncio in quanto occorrerà vedere sul campo come gira e che feeling trasmette in partita.

Per il resto credo che il gioco sia pronto ad affrontare i primi test che sicuramente daranno risultati utili per le correzioni del caso.

Complimenti e buona fortuna!

Grazie dei complimenti!

Le domande fatte sono lecite e come ben sai in Jam di questo tipo molti elementi possono rimanere "in sospeso" (causa tempo ristretto) in attesa di playtest e revisione del regolamento.

Il discorso adattabilità a un pubblico giovanissimo è un bell'obiettivo. Quando riprenderò il gioco a mano valuterò cosà si potrà fare.

Un saluto e contraccambio l'abbraccio!

Ti ringrazio del commento e mi fa piacere che la lettura del gioco sia stata di tuo gradimento.

Per il discorso vocabolario dinosauresco (vedi anche la risposta a Helios) chissà.... saranno i playtest a darmi un primo responso su come va il gioco e se un utilizzo del linguaggio muto si confà al tipo di gioco .

Grazie ancora!

Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo prototipo.

In effetti sì, complice la sempre presente quantità di tempo limitato, ho dovuto stringare il testo il più possibile ma quando lo riprenderò a mano correggerò le parti non chiare e manchevoli e metterò gli esempi.

Sul discorso fare un gioco muto. L'idea è molto interessante e intrigante ma quando ho concepito il gioco, la fiction di riferimento è andata proprio ai film di animazione con protagonisti umanizzati e dotati di parola, anche per avere un impatto giocoso più semplice. Se in futuro avrò modo di fare dei playtest, valuterò se l'utilizzo di un dizionario muto è congeniale al tipo di immaginario che il gioco cerca.

Grazie del commento!

Ciao!

Ho trovato il concetto di gioco molto interessante e poca difficoltà per quel che riguarda preparazione ed esecuzione della partita. Ci sono comunque dei refusi sparsi e la fruibilità del testo andrebbe corretta per render più agevole e immediata la lettura. Niente di grave comunque: è una cosa che si fa benissimo a una prossima rilettura.

Immagino che il tempo sia stato tiranno, per cui è del tutto comprensibile che qualcosa debba essere rivisto e corretto.

L'uso della mappa mi sembra ben funzionale e l'obiettivo della Jam non è completo ma può andare.

La base per successivi sviluppi c'è, per cui consiglio di portare avanti il lavoro testandolo e riprovandolo più volte.

Buona fortuna!

Ciao!

Il tema trattato, la fruibilità del testo, la scelta degli accessori da usare, la ritualità proposta, rendono il gioco accattivante e danno una spiccata voglia di provarlo. Non adesso ma dovrò vedere se un giorno ci riesco.

Le meccaniche sono molto semplici ma suggestive e ben legate. Mi lascia un dubbio la possibilità che nel caso si arrivi ad avere già una maggioranza prima della settima notte, il gioco possa calare di mordente. Forse il sentirsi già "destinato" fa comunque parte della dinamica; non so. Ma a maggior ragione occorrerà provare il gioco per saperlo.

Sul discorso mappa e tema della Jam... ho letto e capito l'estratto già postato in questa sezione dei Commenti ma, dal mio punto di vista, li vedo parecchio remoti. E' una mia personale opinione ovviamente.

Comunque come prototipo è un bel lavoro anche per futuri sviluppi.

Buona fortuna!

Ciao!

Comincio col dire che è un gioco che andrebbe provato per capirlo a fondo. Ho dovuto rileggerlo più volte per capire la meccanica e le procedure di turno, mentre per le dinamiche che si possono creare al tavolo non oso sbilanciarmi. Credo dipenda dal set che si sceglie e dai personaggi che si creano, oltre agli Argomenti che verranno messi in turno.

Lo trovo comunque un gioco curioso, da intavolare più di una volta e con gruppi di gioco sempre differenti.

Lodevole da parte mia il sforzarsi a ridurre il regolamento a una sola pagina ma forse in questo caso (e sottolineo forse) due pagine, a scapito di uno scenario, avrebbero reso la comprensione migliore.

Per la mappa e il tema della Jam... non so. Gli scenari non li vedo come delle mappe, salvo l'ultimo, e il disegnarle e cancellarle non mi pare ci sia.

In ogni caso mi sembra un lavoro meritevole di esser continuato a prescindere dal risultato del contest.

Buona fortuna!

Devo dire sinceramente che è uno dei giochi più particolari che mi sono capitati per mano.

In sostanza è come un indovinello e seguendo le regole scritte nel file testo, effettivamente succede quel che è scritto: la "mappa" sparisce.

A questo punto rimango perplesso sull'intendere l'allineamento dei caratteri speciali come l'effettiva costruzione di una mappa o se in un altro tipo di linguaggio (Informatico? Insiemistico? Boh?) significhi qualcosa.

In ogni caso ritengo che più che essere un gioco, sia un'idea che potrà avere sviluppi ancora più interessanti in futuro. E' anche a questo che servono i prototipi.

Complimenti e buona fortuna!

Ciao!

Il testo essenziale, la grafica e la situazione iniziale da ansia, rendono interessante ed accattivante questo gioco dall'impronta collaborativa. Carina l'idea del continuare a distruggere la stazione anche se gli astronuti sono in salvo e a fine gioco parlare tra giocatori : è una chicca in più rispetto a un classico gioco Roll and write e funge anche da debriefing.

Il testo avrà probabilmente bisogno di una rilettura: ho trovato qualche refuso e spiegazioni non chiarissime (es. i pannelli solari). Ma il senso del gioco è chiaro e diretto.

L'uso della mappa e del tema della Jam sono per me pienamente rispettate. Complimenti.

Buona fortuna!

Ciao!

Dunque... inizio subito col dire che l'esposizione del regolamento è confusa. In un contest di realizzazione prototipi e col poco tempo a disposizione, è normale trovarsi a leggere un testo imperfetto o che suppone che l'utente sappia già alcuni concetti. Però qui non ho capito né come si costruisce il percorso né come interagiscono le vetture e il Nulla.

Il gioco si presenta simile a un Pen and Paper con un'introduzione accattivante e chiare citazioni a serie animate e film che ho apprezzato molto.

L'idea c'è, è carina e promette bene come sviluppo. A fine Jam occorrerà però rivedere e risistemare il testo: dalla mia esperienza giochi di questo tipo si prestano bene a un regolamento asciutto e diretto.

In ogni caso, complimenti e buona fortuna!

Ciao!

Dunque, comincio col dire che il gioco è stato pensato bene per l'integrazione della mappa e il rispetto del tema della jam. Un mio plauso personale va anche all'aver cercato di render il gioco minimale stringando il tutto in un solo foglio.

Quel che critico, ma che comprendo pienamente visto il tempo limite del contest, è come è stato esposto il regolamento: occorre rileggerlo qualche volta in più per capire meglio. Sicuramente è una cosa che può essere resa più snella grazie a una paziente revisione del testo.

Il gioco vira verso una ineluttabilità annunciata. Ci può stare ma questo insieme a una meccanica a schema fisso può rendere le partite future meno interessanti. Personalmente suggerisco di inserire, appena ci sarà la possibilità di rivedere il gioco, una meccanica di "twist" che possa dare respiro ai protagonisti della giocata (aiutare una persona cara, salvare una cosa preziosa, annunciare una notizia positiva, ecc.).

Comunque la base del gioco mi pare solida e adatta a futuri sviluppi di design.

Buona fortuna!

Ciao Iacopo. Finalmente riesco a risponderti dopo tutta una serie di impegni che mi si erano accavallati.

Innanzi tutto, grazie per il lungo ma dettagliato commento. Ho apprezzato molto i vari suggerimenti e confesso che di Haggard non ricordo di aver letto nulla. Però la figura di Allan Quatermaine ce la vedevo nello sfondo di questo gioco, anche perchè mi piace citare vari personaggi immaginari che in ogni caso hanno fatto storia nella letteratura. Appena avrò modo compenserò la mia carenza sugli scritti di Haggard recuperando qualche suo racconto.

Rispondo ora a qualche perplessità che hai posto:

- quella del foglio piegato è stata una domanda gia postami, si vede che non sono stato chiaro. A volte descrivere a parole non è semplice subito. La Mappa va piegata a metà per il lungo. Hai così i Settori esterni che vengono coperti e sarà visibile solo metà Mappa con i settori del sottosuolo.

- il disegnare sulla Mappa durante l'esplorazione è una cosa a cui avevo pensato ma il tempo di consegna stringeva. Dovevo concludere altre parti del regolamento rimaste in sospeso e chiudere.

- esatto, in questo gioco ho provato a "sperimentare" se solo la meccanica e la dinamica mi portano a un'estetica, che parte solamente con una base di fondo. Ovvio che se un giorno riprendo a mano il tutto con dei test, probabilmente "potenzierò" la parte narrativa legata alle meccaniche.

- gli obiettivi e le abilità dei Protagonisti sono state le ultime cose che ho creato, per cui immagino che lette così dicano poco.


Insomma, come già specificato, saranno i playtest a stabilire se il gioco funziona bene o se tocca rifare tutto.

Ovviamente se t'interessa, ti terrò aggiornato sui futuri sviluppi.


Grazie ancora.

Grazie molte dell'analisi del gioco.

Ebbene sì, come già detto questo gioco è stata più un'officina di idee: da consolidare se portato avanti o da smembrare per chissà quali progetti futuri.

Devo dire che tutto sommato mi fa piacere che dalla sola lettura del prototipo si siano capite le intenzioni che volevo portare.

Ancora grazie e buona fortuna anche a voi!

Ciao Helios!

Dunque, il gioco ha una lettura particolarmente scorrevole e chiara e la componente fisica integrata a quella narrata è una cosa che apprezzo. Se in certi giochi rimane come un orpello trascurabile, qui ha la sua validità sia in un aspetto visivo che in uno meccanico.

Bella l'idea di contrapporre l'immaginario del Cavaliere alla razionalità dello Scrittore mantenendo entrambe le narrazioni valide ma confermandone una sola.

Sicuramente ci vorranno dei test per vedere se il numero di partecipanti al gioco regge, se il narrato appare fluido e coerente con l'obiettivo del gioco, se il tempo scandito dai segnalini in gioco è accettabile.

Auguri per lo sviluppo!

Ciao Giacomo, ciao Sofia.

Innanzitutto complimenti per la singolare idea e per come è stata presentata.

Il gioco ha una premessa intrigante e non deve essere stato facile da realizzare dovendo pensare al regolamento, lo scopo che si voleva raggiungere e il supporto virtuale da utilizzare.

Questo gioco può essere una buona base per sviluppi futuri, sia multimediali, sia di "tono".

Per esempio provandolo velocemente da solo, mi è uscito come indizio la "bottiglia di vetro" e come arma del delitto la "mattonella". Da qui ho pensato "ma cosa c'entra?"; poi ho realizzato "ah già; festa senza freni, alcool e dolci pesanti tra cui la mattonella incriminata". (Per chi non lo sapesse la mattonella è anche un tipo di dolce). Una cosa comica insomma.

Oltre al regolamento succinto e preciso, non ho molto da dire. Anche perchè questo è un lavoro sì imperfetto ma con del buon potenziale in divenire, quindi merita di essere incoraggiato più che criticato.


Auguri per lo sviluppo!

Grazie a te! :-)