Ciao IlSamu,
grazie per avermi dato questi feedback, che come al solito sono il vero oro della Jam.
Ti rispondo sotto ai vari punti, solo per contestualizzare meglio i miei intenti di design (parolone, visto che sono agli inizi) e per chiarirti alcuni dubbi.
Tu scrivi "Forse non è molto comodo tracciare il percorso sulla mano, poi cancellarlo, tracciarne uno nuovo, cancellare ancora e così via".
In realtà i percorsi non vanno segnati sulla mano e non devono esser cancellati, questa è una componente molto importante del gioco. L'unica cosa che si segna è all'inizio del gioco i vari punti di arrivo della mappa, quindi ti ritrovi solo con un O e un certo numero di X sulla mano, solo quelle verranno cancellate, i "percorsi" servono solo per contare i bivi che passi. Questo è interessante, dovrò probabilmente esplicitarlo meglio nel regolamento.
Sono contento che ti sia piaciuta la meccanica di sicurezza, ho pensato che potesse essere interessante fare in modo che la meccanica venga giocata, perché integrandola nel gioco, questo dovrebbe rendere più facile per un giocatore "esporsi" e chiedere di rispettare il suo sentirsi a disagio. A volte le meccaniche di sicurezza vengono messe ma non applicate, perché un giocatore potrebbe sentirsi un guastafeste che "blocca il flusso di gioco", ho quindi pensato che se la meccanica di sicurezza servisse per aprire altre narrazioni, i giocatori sarebbero stati più spinti ad usarla, perché di fatto non bloccano un bel niente, anzi aprono altri momenti di gioco. Secondo me questo tema andrebbe esplorato parecchio.
Snellire il manuale potrebbe assolutamente essere una delle prime cose da fare. Purtroppo il poco tempo mi ha fatto andare avanti come un treno, sacrificando decisamente aspetti che avrei curato meglio sul lungo periodo. Grazie.
Sul dado, mi piace molto la tua idea di trovare un sistema alternativo che abbia a che fare con le mani (come suggerisci ad esempio la morra, che mi sembra un'intuizione davvero valida), ma per ora lascerò i dadi che richiamano l'idea di aleatorietà e quindi di destino, che sta alla base del gioco. Farò un bel po' di playtest e mi terrò nel retrocranio il tuo suggerimento che trovo assolutamente affascinante e ben integrato (anche se dovrò vederlo sotto alla lente che ti dicevo prima, ovvero del destino). Tra l'altro il discorso della morra trovo che sia molto interessante proprio perché molti mi hanno fatto notare quanto Qui e Poi possa essere un gioco che puoi giocare ovunque, perché non ha bisogno di molti materiali, nel caso della morra ne servirebbero ancora meno, quindi grazie della dritta. La valuterò.
Sul Destino sono perfettamente allineato con te, va visto in playtest se funziona o meno. Avrei voluto provarlo ma non ne ho avuto assolutamente il tempo, considera davvero che il gioco è stato creato praticamente in un weekend, perché il secondo della jam sapevo che avrei lavorato e negli altri giorni gli ho dedicato qualche ora post cena. Insomma ho dovuto correre come una furia.
Grazie davvero tanto dei tuoi commenti.