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Da appassionata dei miti classici ho apprezzato l’idea di dare importanza al problema della mancata sepoltura di un figlio caduto in battaglia. Per lo stesso motivo mi è piaciuta anche l’idea di base dell’isola, il fatto che due comunità, che per anni hanno vissuto in pace, vedano incrinarsi i loro rapporti per un motivo iniziale apparentemente di poco conto (il furto del vino).

Considero un grande pregio il fatto che gli eroi possano scegliere da che parte schierarsi, anzi addirittura se preferire una parte o se cercare di riportare l’armonia. E’ bello che uno stesso scenario possa offrire percorsi narrativi diversi. L’unica perplessità in merito a questa bella idea è che, se si sceglie il lato dei centauri, escludendo quindi le fatiche sul recupero del corpo del giovane figlio del re, mi pare che il rapporto fatiche prima della battaglia sia 2 a 4 (dove 4 sono le fatiche in caso in cui ci si schieri con gli abitanti o in cui si decida la via della pace). Forse si potrebbe pensare di approfondire e rendere più corposo il percorso di chi sceglie la fazione dei centauri (magari proteggendo il corpo del principe o indagando sulla causa scatenante del conflitto: c’è forse lo zampino divino?).

(+1)

Grazie per questo commento! Hai ragione, probabilmente dovrei aggiungere 1-2 fatiche dedicate alla fazione dei centauri; finora nelle due volte che ho giocato quest'isola gli eroi non hanno mai scelto quel percorso, ma se lo avessero fatto in effetti le fatiche sarebbero state troppo poche. Grazie per aver notato questo punto da migliorare!