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(+1)

Ciao Alessandro! (o Vito?)

Il tuo gioco mi ha interessato molto, e devo dire che la prima cosa che ho pensato è stata la classica ricerca alla Indiana jones che piano piano perde i componenti del gruppo fino a rimanere da solo alla méta.

Ti lascio qualche nota su alcune cose che mi han lasciato dubbi e alcune cose che invece mi sono piaciute tanto:

  • Aggiungerei un riferimento ai dadi fudge. Va bene che basta una ricerca su Google, ma indicare che si possono usare dadi normali, potrebbe esser comunque comodo per il lettore.
  • non ho ben capito se ogni giocatore è a capo di una singola spedizione comune (il gruppo) oppure se ogni giocatore ha il proprio gruppo e fa “a gara” con gli altri per arrivare alla meta.
  • Molto interessante l’uso che hai fatto delle carte! Mi piace che un valore basso o alto su una carta può essere comunque percepito in maniera diversa da chi lo interpreta (es: un 2 di cuori potrà essere sia un piccolo rivo dove recuperare acqua, sia un grandissimo mare che il gruppo non può né navigare, né utilizzare)
  • Sono in disaccordo con chi mi ha preceduto sui commenti per quel che riguarda la mappa. Credo sia un po’ troppo marginale e non vorrei che risulti più come un “contaturni decorato dai giocatori” piuttosto che un reale materiale di gioco.
    Mi spiego meglio: mi sembra quasi che il gioco verta più sul trovare risorse (carte) e le sfide per recuperarle che sull’effettiva esplorazione di un territorio. Può darsi che abbia interpretato però male, alla fine non avendolo provato è solo una mia intuizione.
  • Rovinare i piani: splendida idea far interagire in questo modo i giocatori. Forse calcherei di più la mano su questa cosa. Come segnalato anche da Greta più sotto, per ora è una scelta del giocatore l’usare o non usare un token scuro, giusto? Se invece l’uso di un token scuro facesse scattare qualche cosa? (sto pensando al prendere e usare i gettoni “Contempt” di The Quiet Year)

Grazie del gioco e ciao!

(+1)

Ciao Daniele,
il nome giusto è Alessandro, ma tutti mi conoscono come Vito ;-P

- avendo poco tempo e spazio ho tralasciato molti dettagli che avrei voluto esplicitare meglio, sicuramente vedrò di implementare il test più avanti.

- ogni giocatore ha la sua spedizione, sono più gruppi della stessa comunità che prendono direzioni differenti alla ricerca del posto migliore e, si, volendo puoi giocarlo a "gara".

- che dire qui ... molte grazie.

- la mappa, per come l'ho pensata, va vista al contrario, non è su quella che basi la narrazione ma ne è l'obbiettivo finale.
Durante il gioco narri la scena e l'esplorazione dei luoghi basandoti sulle caratteristiche randomiche delle carte, non sai cosa troverai se non quando ci arrivi, ma devi riportare la tua esplorazione sulla mappa che stai tracciando con il maggior numero di dettagli possibili in modo che qualcun'altro possa prendere la mappa e seguire il tuo percorso o determinare il percorso migliore per arrivare alla meta.

- Si, penso anch'io che quando riprenderò in mano il gioco per sistemarlo darò un peso maggiore a questo meccanismo, e sono aperto ad idee e suggerimenti, per cui proverò a leggere The Quiet Year.

Grazie mille a te per il tempo dedicato al gioco e per i commenti che mi hai lasciato

Ciao

È stato un piacere e grazie a te delle risposte!