Troviamo che il gioco sia chiaro, pulito ed elegante. Non avendo esperienza diretta dei giochi citati come punti di riferimento, non possiamo fare raffronti e, per mettere tutte le carte in tavola, siamo molto legati al feticcio del personaggio: non avere ruoli di riferimento a condurre la storia ci mette in difficoltà e qualunque commento finisce per essere influenzato da questo.
Di fatto, leggendo, abbiamo fatto fatica a immaginare che storia potrebbe emergere dal gioco. Questo non significa che non crediamo di poterlo giocare, né che non sarà (perché succederà) un piacere farci sorprendere, ma nella sua pulizia e apertura alla personalizzazione ci è risultato piuttosto neutro. Riprendendo l'esempio della Salerno-Reggio Calabria, o anche portando il gioco più dalle nostre parti, non ci risulta così immediato immaginare quali Tratti di una città o l'altra potrebbero essere funzionali a raccontare la storia di un luogo di mezzo. Allo stesso modo l'epilogo così aperto non aiuta a figurarsi che tipo di narrazione potrebbe emergere e quali concetti potrebbero sostenere la storia. Forse in prospettiva basterebbe un esempio di partita per rendere subito chiaro il potenziale del gioco, forse il problema è solo nostro, a te ogni valutazione.
Sul dettaglio Daniele è stato molto più preciso e approfondito di quanto noi potremmo mai essere, perciò abbiamo pensato di lasciarti questa sensazione duplice. Da un lato un senso di grande pulizia ed eleganza, dall'altro una certa mancanza di colore e, perché no, sporcizia che forse siamo stati portati ad aspettarci dal tema d'attualità di riferimento.