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Il Rito Oscuro's itch.io pageResults
Criteria | Rank | Score* | Raw Score |
How well the game fits with the theme and goal of the jam | #1 | 4.333 | 4.333 |
How strongly maps are integrated into the game’s design | #2 | 3.500 | 3.500 |
Overall | #3 | 3.467 | 3.467 |
How captivating the tone, feel, and style of the game are | #4 | 4.000 | 4.000 |
How elegant the game’s design is | #5 | 3.000 | 3.000 |
How easy to understand and use the game’s rules are | #7 | 2.500 | 2.500 |
Ranked from 6 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.
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Comments
Ho un debole per i giochi procedurali quindi parto con un pregiudizio positivo. Ho ben presente la scena di Conan che fa da spunto per questo gioco e da questo punto di vista mi ha aiutato a impostare le mie aspettative; potrebbe valer la pena di descrivere meglio come va giocato il gioco (es. eroe sdraiato e inerme) per aiutare il lettore a visualizzare meglio questo aspetto di conduzione del gioco.
La procedura mi è sembrata chiara. L'idea di scrivere sul corpo di qualcun altro rende il gioco un'esperienza molto intima. Mi pare colga molto bene le richieste della jam.
Ho alcune osservazioni in merito alla chiarezza delle procedure:
- Nella primissima frase "Infine l'eroe ha affrontato il temuto nemico. Il potente mago lo ha sopraffatto. Inerme e privo di forze ora combatte quella che potrebbe essere la sua ultima battaglia, contro la morte" mi sono perso nei pronomi. Non era chiaro chi è il mago, chi ha sopraffatto chi, chi è inerme. Dopo aver letto il manuale ovviamente si capisce.
- Ř e L· sono un gradevole esotismo che sta bene in un contesto occultistico, ma metterei un indizio su come si pronunciano.
- Visto che L· parte da zero e più si ferisce l'eroe e più aumenta il punteggio, forse cambierei nome; puoi chiamarlo ferite, morte, deperimento o che so io.
- Mi sembra manchi una procedura per dire cosa succede se l'eroe muore o se energia va a 0.
- Nella tabella dell'obiettivo suggerirei di indicare 1, 7 invece che 1-7. Col trattino vuol dire per convenzione "da... a..." e ci ho messo un po' a capire (o a credere di capire...) che intendevi "o... o...". Ancora meglio 1, 2 forse...? (tanto la distribuzione casuale su un d12 è la medesima).
Infine, notevole l'apparato iconografico.
Ciao!
Mi segno tutte le tue puntuali osservazioni, grazie 1000!
Ho rimaneggiato più volte l'incipit del gioco, nel tentativo di renderlo evocativo, purtroppo le mie doti letterarie sono scarse... "IL potente mago" suona meglio di "UN potente mago" e domande del genere mi hanno "tormentato" ogni volta che aprivo il file per editarlo... ;) Ora che ci penso ho un amica che fa la scrittrice per professione, magari le chiedo se mi regala un incipit! ;)
Indicare come si pronuncino Ř e L· è una grande idea alla quale non avrei mai pensato, grazie! Ho cambiato più volte i nomi dei vari parametri e per distrazione ho rischiato di chiamare una singola cosa con nomi diversi. "Sacerdotessa " ha cambiato nome almeno 4-5 volte. Sostituirò di sicuro Vita ( L· ) con una delle parole che mi suggerisci! Indicare cosa succede se l'eroe muove! Cavolo che dimenticanza! In principio avevo pensato a delle condizioni di fine partita dettate dai valori finali di Σ, L· e Ř ... poi l'idea è andata sfumando, ma mi sono ripromesso di rivalutarla una volta play testato "seriamente" il gioco.
Per quanto riguarda il comparto grafico devo ringraziare Disco Diffusion, intelligenza artificiale alla quale ho richiesto di disegnare "un antifonario disegnato da Leonardo e Apollonia Saintclair, sullo stile del Manoscritto Voynich" e questo è stato il risultato ;)
Wow!
Abbiamo trovato la lettura del gioco appassionate e l'idea molto intrigante.
Ha un tono molto forte, e una parte meccanica importante che però ci ha portato alla mente una potente sacerdotessa che, per svolgere il suo difficile rituale, debba più volte consultare arcaici e complessi testi incantati.
Sicuramente esprime un'idea potente, non sappiamo quanto poi sia facile trovare il momento giusto per giocarlo ma non crediamo che questo possa essere una discriminante.
Grazie!
in effetti pure io devo trovare il momento giusto per il play test ;)
Ho dei sentimenti contrastanti riguardo a questo gioco. Da un certo punto di vista, mi piace tantissimo: ho davvero voglia di provarlo, credo che lo farò a breve con una persona in cui sono in intimità, mi piace l'idea e mi piace l'ambientazione, mi piace il linguaggio usato.
Da un altro punto di vista, non riesco a non considerarlo eccessivamente macchinoso. Non so se sia solo una percezione, purtroppo non ho ancora avuto il tempo di testarlo e non credo riuscirò entro la conclusione di questa jam, ma ci sono tante tabelle, tanti calcoli che vanno a essere un sostrato forse non così necessario. Non lo so, è proprio solo una percezione, però magari lascerei più agency a chi interpreta la Sacerdotessa, ad esempio nella fase delle Litanie.
Bellissima l'idea delle rune, un approccio sicuramente interessante e innovativo al gdr, molto fisico e allo stesso tempo non abilista.
Ottima idea e gran lavoro :-)
Ciao, ti rispondo anche qui velocemente, chiedo scusa...
Il gioco è venuto fuori molto più complesso di quanto non pensassi... ma mi sono divertito a renderlo tale. Ho volutamente inserito un pool ricco di dadi e scelto dadi a loro modo particolari (immagino i d4 e d12 non siano tra i più comuni). Anche la meccanica dell'Evocazione non è semplice e sarei felice di trovarne un altra più immediata, che mantenga un crescendo di difficoltà mano a mano che il gioco si sviluppa... Mi sono divertito a compilare le tabelle, in se volevano essere come poesie non-sence, dei canti rituali, delle litanie da leggere mentre si gioca... in futuro dovrei ricalibrarle...
Insomma ne è uscito un gioco arzigogolato e questo perchè ho immaginato la Sacerdotessa compiere un rituale articolato mentre "il Guerriero" rimane disteso, morente, inerme...
A ben vedere mi sono ispirato a GdR solitari cercando di renderli giocabili in 2... la Sacerdotessa ha un ruolo di "guida" mentre molto della narrazione è lasciata al Guerriero, ho pensato fosse giusto quindi dare un compito più meccanico al giocatore/trice che interpreta la Sacerdotessa.
Tutto questo, ad ogni modo, non esula dal fatto che le tue osservazioni sono più che giuste e che il gioco possa essere semplificato. ;)
Ciao e grazie mille per il tuo commento!
Il Mood del gioco è davvero particolare! Mi affascina davvero molto, e nonostanze il gran numero di informazioni è un gioco con dei loop che una volta compresi penso sia facile memorizzare. Ciò però potrebbe essere anche una complicanza vista la natura molto rituale del gioco alcune fasi forse sarebbero da rendere più agevoli nella spiegazione attraverso delle piccole illustrazioni esplicative. Ciò nonostante mi è piaciuto molto l'ambiente e l'idea di utilizzare la mappa come rituale sul corpo. Spero davvero tu possa portarlo avanti!
Ciao!
l'immagine che avevo in mente era questa:
Nel tentativo di sviluppare le mie idee, mi sono divertito a creare un gioco un po' contorto e ho pensato che questo potesse richiamare alla mente un vero rituale: tracciare dei disegni, tirare dadi, pronunciare litanie... in loop... Ne è venuto fuori qualcosa di "contorto" che probabilmente non è semplice spiegare. Bella l'idea delle illustrazioni esplicative, ci ragionerò su appena ritrovo un po' di tempo...
Grazie per il tuo commento scusa il ritardo nella risposta....
Ciao Lorenzo,
Ho trovato il gioco parecchio evocativo e non è male l’uso concreto delle mani di uno dei giocatori per svolgere il rituale. Forse punterei a sfruttare di più l’uso del “symbolum incanti” per giocare di più la mappa, ma può anche essere che quello che è sorto nel gioco già sia appagante per te. A parte questo ne ho letto un bel prototipo!
E a proposito del symbolum incanti, ho due dubbi su questo: immagino sia un refuso il fatto di far scrivere durante il setup sulla mano sinistra dell’eroe e sulla stessa mano produrre la “mappa” del symbolum incanti. Verrebbe un bel caos.
A meno che non sia proprio quello il punto, allora potrebbe starci e c’è solo bisogno di mettere un pochino d’ordine per evitare il malloppone di informazioni sulla mano.
(mi è venuto in dubbio che il “caos” sia corretto leggendo ciò che scrivi a riguardo del loop: ripetere 7 volte il symbolum incanti mi fa immaginare la mano bella piena di scritte)
Grazie di aver inviato il gioco!
Ciao! Grazie per il tuo commento scusa il ritardo nella risposta....
Il teoria avevo pensato a inserire delle "condizioni di fine partita" legate ai valori delle caratteristiche dei personaggi e al disegno tracciato del "symbolum incanti", ma la mancanza di un play test di una vera e propria intuizione e di un po' di tempo in più per ragionarci sopra, mi ha fatto rinunciare all'idea, ma mi sono ripromesso di riprendere l'idea in futuro, se il gioco riscontrava interesse...
Ho pensato che il gioco potesse partire dal dorso di una mano e che il palmo della mano stessa fosse la "scheda" dell'Eroe... un idea magari espressa male e ti ringrazio della segnalazione. In realtà poi il gioco dovrebbe svilupparsi risalendo il braccio per poi rivestire parte dal corpo... l'idea di base era quella di dire al giocatore: "gioca e scopri il corpo dell'altro giocatore..." una vena erotico/sensuale, che poi nello scrivere il gioco si è andata perdendo perché le idee hanno portato in un altra direzione, che ritenevo più interessante.