La tua interpretazione è giusta!
Leonardo Lucci Games
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Di base è sul gioco di ruolo perché volevo farlo solo per quello, con un obiettivo secondario imparare a presentare il proprio gioco. Però è in CC, quindi modificabile da chi vuole. Per i neofiti consiglio di usare il giochetto di Harper.
Provato solo dal vivo qualche volta. Dura anche meno di 5 minuti.
Sto raccogliendo le idee per questo fine settimana. Sicuramente pescherò nei cassetti della memoria. La cosa dovrà sfruttare l'introduzione degli spunti messi in una fase extradiegetica (preparazione luoghi) e trasformarli in qualcosa di diegetico. Penso che dovrò stravolgere il testo.
Senza contare che uno dei focus nascosti del gioco é la ricostruzione del concetto di personaggio e "possesso" del personaggio stesso. Lo stesso cronista avrà un processo di creazione ancora da definire. Di fatto sarà realmente un attore con delle regole differenti rispetto agli altri e custom da scegliere per partita.
Ci sarà anche una fase di discussione, dopo ogni scena, un piccolo De-Briefing con un micro Briefing per la scena dopo. In questa fase si shiftano i ruoli.
Fra l'altro se qualcunə volesse fare da co-autorə , si proponga pure e ne parliamo.
Il gioco è fermo da molti mesi. Non è neanche completo. Veramente una prima bozza. Il Framework è ispirato a Quaderni di Iacopo e The Beast di Howitt. Gli obiettivi a corto termine sono:
1) Sistemare le parti di creazione banda e creazione Cronista.
2) Scrivere la parte sul come Inquadrare le scene.
Medio Termine:
1) Portarlo fino a una bozza giocabile.
Direi che le idee sono molto chiare. A grandi linee è un gioco che richiama il mio interesse (ho giocato ad altri giochi con tematiche di anzianità e malattia, vedi alzh e Imer). Essere già pronti per il playtest è già una vittoria. Son curioso di capire meglio il funzionamento della parte del "rituale" di chiusura degli occhi. A naso mi sembra molto interessante.
Direi che in realtà l'idea di fondo è abbastanza chiara. Ovviamente traformare il tutto in meccaniche (che siano coerenti con la premessa) è sempre più difficile. Se posso darti un consiglio. Cerca di segnare ogni punto importante su uno schema e inizia a concatenarli per capire come incastrarli tutti.
Iniziamo con i diari di sviluppo di Confini. Ho creato uno schema, prendendo spunto dagli spunti nati dallo Specchio fatto con Giovanni tempo fa. Nello schema tocco vari argomenti e tutte le basi del gioco. Noterete che non ho messo cenni al Framework; questo perché sto approcciando il gioco con un modello Top-Down. Parto dalle tematica, dai temi e non dal "motore" meccanico. Devo ancora integrare gli ingredienti ma alcuni sono già, in modo velato, integrati. Il documento ha i commenti aperti. Commentate pure e fate domande. Ancora meglio se le fate in questa chat. Grazie a tutt*!
https://docs.google.com/document/d/11H0KWdO6idizs20Z2Mk9XOrJvDql5Z1G1ESugHo2Qmg/...
Ho deciso di appropriarmi di una "fetta" di questo forum per fare un devlog (fatto male e non richiesto) del gioco che sto creando per la jam.
L'idea alla base del gioco (che rivedrò in parte) la trovate dopo 1:35:00 circa nel video linkato nel testo.
Attualmente ho scritto qualche paginetta di appunti. A breve creerò uno schema per crearci il gioco sopra.
Allora, sarò breve e "circonciso" cit. !! come dicevo a Dan, è un periodo incasinato e purtroppo non posso argomentare troppo. divido la risposta in tre tronconi.
Ho fatto un wording a "naso" perché ho scritto tutto all'ultimo secondo. Revisiono inserendo i consigli di Dave sul wording.
Come ho detto a Dan, questa è sia una meccanica , sia uno spunto di riflessione e per certi versi uno strappo con alcuni preconcetti che voglio disinnescare. Già il concetto di "giocatore" al tavolo inizia a darmi alcuni problemi, ma andiamo oltre. Una delle cose che voglio disinnescare è quello che definisci "spacca gioco". Di fatto il benessere delle persone al tavolo e che ruotano attorno è primario. Anche un gioco con un intento di creare riflessione e "malessere" (tipologia di gioco e coinvolgimenti ecc...) da regolamento deve comunque avere uno stop. La meccanica non è accessoria. Non è una cosa in più. E' un tassello del gioco e che deve essere spiegato. Infatti questa meccanica prevede che a inizio sessione (si, ogni sessione) debba passare da una fase dove bisognerà pattuire come sfruttarla. In questo caso agiamo su più fattori: la sdoganiamo, la mettiamo sotto l'occhio di tutti e tutte, la rendiamo meccanica del gioco. Ripetendolo di sessione in sessione disinneschiamo lo "spacca gioco". Spero di essere stato chiaro.
L'altra cosa che volevo è allargare la safe zone. Di fatto aggiungerò di spiegarla anche a chi si unisce al tavolo in seguito. Ci sono vari layer a un tavolo da gioco. Questa meccanica vuol tutelare il benessere del gruppo che si crea intorno al tavolo. E nella mia visione anche un osservatore sta partecipando e ha diritto ad avere la sua sicurezza. Questo va sopra a ogni cosa. Averlo accettato al tavolo, o aver permesso la sua presenza include delle responsabilità morali. In caso contrario dovrebbe essere avvertito ( e di questa cosa parlo di esperienza sulla pelle, di anni di fiere e giocate con spettatori). Conscenti della meccanica, ogni persona, già sa che dovrà prestare attenzione anche a chi ruota intorno al tavolo.
Poi esiste un altro livello. Questa meccanica copre anche quelle situazioni . E fra le tecniche per "ovviare" alla crisi di panico ci sono cose similari. Mi sono ispirato.
Spero di essere stato chiaro!!!
Hai capito quale fosse il mio intento. Ho usato cut e Brake perché ho scritto all'ultimo momento la meccanica e devo revisionare tutti i termini vari, al momento mi vennero in mente quei termini e pazienza (però li sistemo a breve eh). Diciamo che ho voluto sviluppare un qualcosa "cucito" sulle mie esperienze. Essendo promotore di gioco in associazioni e fiere ho fatto molte partite con spettatori. Più di una volta ho notato disagio negli spettatori. Quindi ho riflettuto diverso tempo (poi la jam mi ha sbloccato la finalizzazione di questa idea) e sono arrivato alla tua conclusione. In più la meccanica tocca alcune "corde" che vivo personalmente. Sono ansioso e soffro di crisi di panico. Questa meccanica copre anche quelle situazioni (ma parlerò meglio della cosa al post di Silvio). E fra le tecniche per "ovviare" alla crisi di panico ci sono cose similari. Mi sono ispirato. Potrei parlarne di più! però è un periodo nero. Magari ne riparliamo in futuro. Grazie del feed!