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Dino's itch.io pageResults
Criteria | Rank | Score* | Raw Score |
How well the game fits with the theme and goal of the jam | #2 | 4.545 | 4.545 |
How strongly maps are integrated into the game’s design | #2 | 4.455 | 4.455 |
How captivating the tone, feel and style of the game are | #7 | 3.727 | 3.727 |
How elegant the game’s design is | #7 | 3.364 | 3.364 |
How easy to understand and use the game’s rules are | #8 | 3.455 | 3.455 |
Ranked from 11 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.
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Comments
Ciao Samuele!
Prima di tutto ti chiedo di scusarmi. Non ho avuto il tempo che mi aspettavo di avere per lasciare un commento fatto bene alla tua entry.
Sappi che però ho letto, apprezzato e votato il tuo lavoro e appena avrò un po’ più di tempo metterò giù meglio le idee e scriverò un altro commento al posto di questo (cancellando e ripostando). Potrà anche essere un “bravo mi è piaciuto” e basta, ma ho bisogno di dedicarci un po’ più di tempo.
Tornerò.
Grazie del tuo lavoro!
(e scusa anche questo commento placeholder :D)
Grazie Daniele!
Non importa cancellare questo post, prenditi tutto il tempo che vuoi e con calma mi farai sapere la tua valutazione, ok?
Un abbraccio.
Dino è un gioco di ruolo per bambini che parla di piccoli dinosauri che affrontano grandi avventure.
Con quanta efficacia il gioco affronta il tema della jam e ne rispetta l’obiettivo di design?
Tema e obiettivo sono molto ben integrati.
Quanto sono integrate le mappe nel design?
La meccanica delle mappe è decisamente integrata con le meccaniche di gioco.
Quant’è elegante il design del gioco?
Il modo di esporsi con toni più infantili è perfettamente adatto allo stile del gioco.
Quanto sono accattivanti il tono, l’atmosfera e lo stile del gioco?
E’ difficile trovare Dino accattivante per noi che siamo adulti anche se sicuramente un bambino trova i dinosauri e l’atto del disegnare su delle lavagnette coi colori sicuramente immersivo… e in realtà è questo quello che importa.
Quanto sono facili da comprendere e utilizzare le regole del gioco?
Alcune parti delle regole sono carenti e abbiamo dovuto rileggerle per capire se c’erano dei sottintesi o se ci era sfuggito qualcosa, ma nel complesso ci sembra fruibile.
Cercando di immedesimarsi nel presunto target di riferimento (5-8 anni?) troviamo veramente molto difficile la capacità di ricordarsi le regole lungo tutta la partita e di rispettarle o (ancor peggio) farle rispettare agli altri senza finire nelle classiche situazioni di bisticcio infantile. Crediamo che il ruolo di un adulto sia quindi fondamentale per poter facilitare e moderare i giovani giocatori di Dino così com’è scritto e che quindi debba essere richiesto esplicitamente dalle regole. La fase di cancellazione, la scelta del tipo dinosauro ecc. sono tutte cose che, a fronte di una divergenza anche minima, un gruppo di ragazzini tende a far sfociare in litigio.
“Giocare la scena” può portare alla violazione del principio di Czege nel caso in cui chi gioca Dino imposti e risolva la scena (le regole non dicono che non è possibile).
C’è infine un forte turnover di personaggi: il sentore è che l’immedesimazione sia poca ma crediamo anche che almeno il passarsi il protagonista sia necessario per i motivi di cui sopra.
Conclusione
Dino presenta delle idee molto carine ma ha delle lacune tipiche dei giochi inviati alle Jam (il nostro è un esempio emblematico di questo a nostro parere). Il consiglio è quello di inserire una figura con un background in pedagogia per capire meglio l’interazione sociale infantile e renderlo veramente fruibile dal target voluto.
In bocca al lupo per la jam!
Kobold In a Box
Ciao e 1000 grazie per il commento!
La mia intenzione era di creare un gioco dal tono iniziale fanciullesco, non necessariamente diretto a un piccolo pubblico. Sicuramente dopo i primi playtest valuterò se è adatto al target citato (5-8 anni) e se occorrerà adattarlo allo scopo.
La parte dello Svolgimento l'ho lasciata apposta molto free-roleplay proprio perchè nemmeno io so precisamente cosa potrà funzionare o meno. Soltanto provandolo mi farò un'idea del feeling e di cosa il gioco riesce a trasmettere.
Grazie ancora!
Per gli tutti utenti che non sanno cosa sia, il Principio di Czege dice "Creare la propria avversità e la sua risoluzione non è divertente".
Ciao,
grazie per questo gioco! Ho molto apprezzato lo stile leggero e fanciullesco, che informa in maniera indiretta lo stile da dare alle scene.
Gli unici problemi che ho trovato leggendolo è in generale un po' di vaghezza per impostare alcuni elementi narrativi (le complicazioni ad esempio, o anche la conduzione della scena in generale), che potrebbero portare a una certa paura della pagina bianca, e la dicotomia tra sauri carnivori ed erbivori (ad esempio non saprei esattamente come carnivoro perché potrei voler cancellare un luogo o meno).
Senz'altro trasporta bene il mood delle ispirazioni che hai citato a fine manuale, e sono piuttosto sicuro che ci potrei rimanere molto male se il finale non fosse positivo come in quelle ;)
Ciao, ti ringrazio per il commento.
Per ciò che sottolinei sulla vaghezza non posso darti torto. E' una cosa che ho scelto volutamente di non approfondire sia per terminare il gioco in tempo, sia perchè credo occorrerà testarla sul campo per vedere quali dinamiche possono nascere per poi aggiustare il regolamento.
Per quel che riguarda il finale "brutto"...... beh, Dino si incontra con la Calamità: potrebbe anche terminare in stile La Storia Infinita ;-)
Grazie per aver apprezzato il gioco e buona fortuna!
Bel prototipo ;D Penso ci sia bisogno di qualche chiarimento sul flusso di gioco e le intenzioni di giocatori con token carnivoro o erbivoro (eg. cosa succede quando un giocatore che interpreta un dinosauro carnivoro parte del gruppo deve fare Dino? Con che obiettivo gioca?). Non sono sicuro di quale scopo ricoprano le frasi/espressioni rituali richieste dal gioco nel narrare la scena ed esattamente come debbano interagire i giocatori che non sono Dino o il sauro "aiutato" all'interno della stessa. Una volta chiariti questi elementi penso potrebbe essere un bellissimo gioco per bambini/ragazzi: a tal fine potresti considerare qualche spiegazione in piu' su come loro possano adattarlo alle proprie esigenze o su come un adulto possa facilitarlo per loro.
Ancora complimenti per il lavoro, un abbraccio!
Grazie dei complimenti!
Le domande fatte sono lecite e come ben sai in Jam di questo tipo molti elementi possono rimanere "in sospeso" (causa tempo ristretto) in attesa di playtest e revisione del regolamento.
Il discorso adattabilità a un pubblico giovanissimo è un bell'obiettivo. Quando riprenderò il gioco a mano valuterò cosà si potrà fare.
Un saluto e contraccambio l'abbraccio!
Complimenti per il vostro gioco!
Ho trovato l'idea molto carina e il mood generale è molto bello. Le regole mi sembrano semplici da comprendere e l'idea alternativa di giocarlo sulla sabbia è davvero bella. Talmente tanto che mentre lo leggevo ho continuato a pensarlo sulla sabbia, dimenticandomi completamente che invece i disegni si fanno sulla lavagnetta.
Mi aggiungo al commento che ha fatto Helios sul vocabolario. Penso che sarebbe davvero intrigante creare un vocabolario dinosauresco, che possa soppiantare in toto o almeno parzialmente il linguaggio umano. Penso che il gioco ne gioverebbe anche in termini di coinvolgimento, del resto i giocatori sono dinosauri.
Vi rinnovo ancora i miei complimenti.
Ti ringrazio del commento e mi fa piacere che la lettura del gioco sia stata di tuo gradimento.
Per il discorso vocabolario dinosauresco (vedi anche la risposta a Helios) chissà.... saranno i playtest a darmi un primo responso su come va il gioco e se un utilizzo del linguaggio muto si confà al tipo di gioco .
Grazie ancora!
Mentre leggevo il regolamento riconoscevo e apprezzavo i riferimenti di design. ;)
In generale mi sembrano molto ben rappresentati il tema e l'obiettivo di design della jam.
Nonostante a me piacciano moltissimo i giochi scritti in modo procedurale, trovo manchino alcuni esempi o almeno alcune puntualizzazioni.
Il registro didascalico quasi fanciullesco usato in alcuni punti scalda un po' il testo ma a mio avviso non è sufficiente a spiegare esattamente "perché devo fare ciò che mi dice di fare il regolamento" .
Niente di drammatico comunque, era solo per sottolineare i punti che secondo me si possono sviluppare per renderlo perfetto.
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Un'ultima cosa che potrei scriverti in privato ma già che sono qui ne approfitto: all'inizio della lettura la costruzione della mappa mi ha ricordato The Quiet Year, però poi il gicoo si sviluppa molto sull'uso o il non uso di parole (un po' alla OG, per rimanere nella preistoria), mentre col fatto che ci sono dei dinosauri mi sarei aspettato un gioco MUTO nel quale disegnare simboli (graffi e zampate) che che vanno a costruire un complesso vocabolario per cercare di capirsi in una situazione dove il tempo stringe. Una roba alla SIGN coi dinosauri e un orologio dell'apocalisse, tipo.
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questo prototipo.
In effetti sì, complice la sempre presente quantità di tempo limitato, ho dovuto stringare il testo il più possibile ma quando lo riprenderò a mano correggerò le parti non chiare e manchevoli e metterò gli esempi.
Sul discorso fare un gioco muto. L'idea è molto interessante e intrigante ma quando ho concepito il gioco, la fiction di riferimento è andata proprio ai film di animazione con protagonisti umanizzati e dotati di parola, anche per avere un impatto giocoso più semplice. Se in futuro avrò modo di fare dei playtest, valuterò se l'utilizzo di un dizionario muto è congeniale al tipo di immaginario che il gioco cerca.
Grazie del commento!