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ADAMASTOS - An Island for AGON RPG's itch.io pageResults
Criteria | Rank | Score* | Raw Score |
Cornice e Paesaggi / Stage & Scenery | #8 | 3.500 | 3.500 |
Fatiche e Battaglie / Trials & Battles | #9 | 2.750 | 2.750 |
Valutazione Generale / Overall Rating | #10 | 2.750 | 2.750 |
Avversità e Misteri / Strife & Mysteries | #11 | 2.375 | 2.375 |
Ranked from 8 ratings. Score is adjusted from raw score by the median number of ratings per game in the jam.
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Comments
Isola molto peculiare che mi trovo a commentare con grande difficoltà.
Essendo molto scarna di PNG, ma ricca di pericoli, l'ho percepita quasi come un "dungeon" da esplorare, evitando/affrontando i suoi pericoli: island crawling.
Rafforzano questa mia sensazione un elenco di PNG che sono praticamente tutti avversari avulsi da un contesto specifico (salvo qualche eccezione), quasi come se fossero i mostri erranti che puoi incontrare in un livello.
Ad ogni modo, mi è piaciuta tantissimo la "resa estetica" l'isola è ben descritta e mi piace ciò che descrivi. L'idea, poi, che sia un essere senziente mi piace MOLTISSIMO (e infatti voti massimi in tal senso).
Concordo con chi dice che gli eroi sembrano però più dei "turisti capitati per caso" e che non ci sia una vera e proprio contesa tra due divinità.
La house rule su come gestire la gloria durante la battaglia l'ho trovata stupenda! Complimenti!
Grazie per l'incoraggiamento DocIvanoS.
Siamo entusiasti che la grafica che abbiamo improvvisato ti sia piaciuta, con i 5 giorni che avevamo ci siamo concentrati sull'impaginato e sul concept forte.
La tua idea di un'isola dungeon mi entusiasta altrettanto; un luogo con fatiche obbligatorie e ordinate che simulino l'aggressività dell'ambiente circostante o del suo creatore. Certamente un concept che ci piacerebbe approfondire, prendendo spunto magari da Tiniso ;)
Nel nostro caso però abbiamo voluto usare protagonista vs autore piuttosto che protagonista vs società/natura per non fare pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nell'isola se non il suo desiderio di intrappolare gli eroi in una narrativa. Come ha fatto per i centauri, i satiri e, chiaramente, Telestrato "parodia degli eroi stessi".
- Ufficio relazioni pubbliche
Molto suggestiva l'ambientazione, e molto originale l'idea di un'isola "viva". Trovo però poco chiaro quale sia il ruolo degli Eroi in questo scenario - che sembrano più degli "intrusi" che non un potenziale elemento di soluzioni dello Strife dell'isola. Avrei inoltre cercato di fornire maggiori elementi per le Fatiche.
Ciao DD79, grazie per il tuo commento.
Siamo felicissimi del tuo supporto, creare l'isola come reale focus dell'avventura ci è sembrato il modo migliore per partecipare a questa jam. Proprio per questo ci è risultato difficile porla in un modo che non sembrasse un gruppo di eroi che arrivano in una terra isolata e impongono la propria cultura.
L'isola è viva, chi siamo noi per dire che sia buona o cattiva? Chi siamo noi per dire quale ruolo DEVONO avere gli eroi?
- Pag 153 ENG, pag 155 ITA
- Ufficio relazioni pubbliche
Molto peculiare l’idea di un’isola “viva”, vera e propria emanazione della Natura. Le descrizioni sono vibranti ed accurate, pare di aggirarsi effettivamente per Adamastos.
L’immanente senso di qualcosa di più, dove anche un solo respiro di troppo potrebbe scatenare qualcosa, è veramente originale.
Pur rimanendo un’isola densa di spunti, non sembra però molto appartenente alle latitudini mediterranee, sembra possedere un velo melanconico più nordico.
Per quanto riguarda i personaggi posso dire che Telestrato è talmente struggente, che solo per lui proporrò Adamastos in un qualche evento di gioco.
Per quanto riguarda la Ankathoto la considero un oggetto talmente peculiare che sarebbe da provare come potrebbe influenzare le successive avventure degli Eroi…
Il fatto che la Battaglia Finale presenti la Regola Speciale: Il Silenzio degli Eroi, apre a ripercussioni sul lungo periodo e a scenari successivi molto intriganti. L’isola continua ad esistere e vivere dopo il passaggio degli Eroi.
Sarebbe interessante proporre Adamastos a più gruppi e vedere cosa decidono, poi far approdare un gruppo di Eroi dopo la partenza di un altro e vederli affrontare le conseguenze delle Gesta di chi li ha preceduti…
Nota a margine ho apprezzato moltissimo l’impostazione grafica del rampicante che si dipana tra le pagine!
Grazie mille per l'entusiasmo e i troppi complimenti, Leonardo.
Questa tua proposta di un formato Legacy è strabiliante, non mi limiterei però solo alla nostra isola. Ogni isola di questo gioco è un mondo a sè stante e se consideriamo che gli eroi vi interagiscono solo per poco e sempre ritenendo di doverle aggiustare; immagina invece il contrario, sempre la stessa isola che subisce l'arrivo di sempre nuovi gruppi di eroi con idee diverse. Per noi questo può essere il punto di visto non raccontato nel manuale. Speriamo che tu possa esplorarlo meglio perchè noi certamente vogliamo farlo.
Telestrato per noi è questo.
- Ufficio relazioni pubbliche
Ciao!
Prima cosa, complimenti a chi ha curato illustrazioni e impaginazioni perché, anche se non rientrano nei criteri di valutazione della jam, sono davvero pregevoli (io innamorata della cornicetta laterale).
Mi piace moltissimo l'idea dell'isola come organismo vivente e ho trovato alcuni concetti legati alla natura incontaminata particolarmente affascinanti. Le descrizioni ci mostrano un ambiente in cui bellezza e pericolo vanno di pari passo e in cui gli eroi non possono fare altro che sentirsi estranei e ospiti.
Quello che mi pare manchi quasi completamente, almeno a una prima lettura, sono le ragioni per cui quest'isola sarebbe terreno di scontro tra divinità e, in generale, un'incarnazione dell'avversità. Leggendo, mi è parso che l'isola stia benissimo senza eroi e che più che aver bisogno di loro per risolvere l'avversità che la attanaglia, abbia bisogno che loro non portino la sua rovina.
Ho trovato bellissima la regola aggiuntiva sulla gloria nella battaglia finale, forse la mia cosa preferita in assoluto dell'isola, ma mi pare confermare ultriormente la tesi che gli eroi siano un pericolo più che potenziali estranei venuti a risolvere la situazione. Se da un punto di vista poetico e logico trovo questa prospettiva affascinante, attuale e decisamente brillante, mi preoccupa un po' lato gameplay, dal momento che mi sembra risulti in un obbligato "non rivelare nulla" se non si vogliono far arrabbiare gli dei e "rivelare tutto" se si vuole mettere l'accento sulla tracotanza degli eroi.
Cornice e Paesaggi / Stage & Scenery 5
Avversità e Misteri / Strife & Mysteries 2
Fatiche e Battaglie / Trials & Battles 4
Valutazione Generale / Overall Rating 3
Il nostro reparto grafico è felicissimo che il nostro impaginato ti sia piaciuto così tanto, puntiamo sempre tantissimo a creare prodotti completi. Creare un'isola che spiccasse tanto quanto la sua veste grafica è stato certamente difficile. Con così tanta competizione ci siamo buttati su ispirazioni come Kykonia, il mito di Gaia e chiaramente Polifemo.
Senza una società o i dettami di una cultura ellenica, le nostre minacce dovevano concentrarsi su concetti amorali e come tale le azioni che gli eroi potevano intraprendere. Salvare l'isola da Telestrato o aiutare l'unico sull'isola che è come loro? Seguire Zeus nel tentare di colonizzare l'isola uccidendo l'anima o piuttosto seguire Demetra salvandola e così dovere affrontare Telestrato (emblema di ciò che fanno gli eroi in ogni isola)?
- Ufficio relazioni pubbliche
Bellissima l’idea di un’isola sconosciuta ai più, selvatica e selvaggia, inospitale non solo per le minacce che contiene ma proprio perché non è più “terra fertile” per l’insediamento umano. Personalmente non rivedo molto il tema mediterraneo (quanto meno nella cornice paesaggistica), ma trovo bellissime le descrizioni ed l’impostazione narrativa è molto originale.
Trovo che ci siano davvero molti elementi interessanti – la tigre come guardiana, l’eroe perso, ormai completamente folle, i fantasmi di abitanti passati – ma in questo mosaico colorato fatico ad intravedere il quadro completo. L’alone di mistero ed incertezza è reso benissimo, per altro in un’ambientazione non cupa o angosciante, avrei personalmente preferito che gli eroi potessero abbandonare questa isola con qualche risposta in più sul passato o sul presente di Adamastos o dei suoi abitanti.
Siamo felici che l'esistenza dell'isola ti sia stata rivelata.
Dottor Micol ha immaginato le prime scene e i paesaggi traendoli dalle sue vacanze, i cardi e muli sono un classico siciliano. Con la cara limitazione di non potere mettere una "classica" civiltà filo-greca in un'isola selvaggia abbiamo accennato a satiri e centauri su cui il manuale base si esprime innumerevoli volte. Tutta l'isola ci risulta dunque ermetica come una civiltà appena scoperta. Se vogliamo comprenderla dovremo trovare tempo di esplorarla.
- Ufficio relazioni pubbliche
Un’isola senza dubbio molto interessante. Il Mistero ci ha colti di sorpresa. Molto interessante questo approccio “silenzioso” all’Isola, alle sue prove e ai suoi misteri, dove gli Eroi si aggirano cercando di dipanare una profezia che è l’origine e la fine stessa di Adamastos.
Pregevoli le descrizioni, brevi e precise nel descrivere l’isola sconosciuta e appuntita.
Telestrato è un bel tocco, un personaggio che ci ha catturato nella sua disperazione e che prima o poi faremo incontrare anche ai nostri eroi.
La battaglia finale con la regola speciale è un bel tocco, dove si viene messi di fronte a una decisione che potrebbe, nelle giocate successive, avere ripercussioni molto interessanti.
Forse abbiamo trovato poco concreti gli indizi su come affrontare le fatiche: ad esempio la Rosa di Demetra è citata come sfida, ma cosa condurrebbe gli eroi alla sua ricerca?
Vi vogliamo bene e siamo sempre felici di vedervi nel nostro feed!
Speriamo di vedere presto un nostro prodotto giocato da voi, fateci assolutamente sapere!
Se volete provare l'isola per come l'abbiamo pensata oltre ciò che abbiamo scritto, abbiamo un laboratorio con dei robot-master pronti all'uso. ;)
- Ufficio relazioni pubbliche